Sanremo 2019, la confessione dei Claudio Baglioni: "Non sarà un Festival politico, a meno che..."
"Il percorso più difficile è terminato", dice Claudio Baglioni. Si riferisce alla fase di Sanremo in cui ha selezionato (e dunque bocciato) le canzoni che prenderanno parte alla competizione. "La mia proposta è quella di portare canzoni contemporanee nei suoi diversi generi. Ho cercato di portare avanti il mio lavoro sapendo di farmi 24 amici e 360 persone che mi odieranno e che mi vorrebbero uccidere", ha aggiunto in conferenza stampa oggi nella cittadella ligure. Inevitabile che il pensiero vada alla discussa esclusione di Caramelle cantata dai Dear Jack e Pierdavide Carone. Ma non solo. Il direttore artistico della kermesse, dopo le polemiche con Matteo Salvini, dice che quello che inizierà domani "non è un Festival politico... a meno che non accadano a mia insaputa delle cose". Insomma, a Sanremo tutto è possibile: le polemiche, per certo, non mancheranno. Leggi anche: Sanremo, il conflitto d'interessi di Baglioni? Parla la De Santis