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L'isola dei famosi, Maurizio Costanzo incenerisce i naufraghi del reality: "Come li dovremmo chiamare"

Gino Coala
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Mi piace ricordare che, durante i cinque giorni di Sanremo, tutti gli altri canali televisivi giocano al risparmio con vecchi film o repliche di prodotti già trasmessi. Si distinguono, al contrario, i talk politici, come su La7 Otto e mezzo con Lilly Gruber, o anche Di martedì, con Giovanni Floris e, infine, Piazza Pulita, con Corrado Formigli. Su Raitre, si confronta con le canzoni del festival, anche Bianca Berlinguer con Carta Bianca. È una intelligente opzione lasciata a quei telespettatori o telespettatrici, meno interessati alle canzoni e agli interpreti delle medesime. Leggi anche: Sanremo 2019, la verità di Costanzo: "Perché gli italiani lo guardano" Parliamo di programmi attualmente in onda, ad esempio L' isola dei famosi, su Canale5. È un reality, verrebbe da dire "storico", perché in quell' isola delle Honduras, da tempo, puntata dopo puntata, si confrontano personaggi costretti a patire la fame e a guadagnarsi il pane con lavori faticosi. Il problema è che, questo programma, si chiama L' Isola dei famosi. Quest' anno si potrebbe chiamare L' isola dei conosciuti, pensando a Paolo Brosio (che credo abbia abbandonato) e a Riccardo Fogli. Altrimenti, è l' Isola degli sconosciuti. Per carità, anche questa è una formula, ma nel caso è un po' presuntuoso chiamarla L' Isola dei famosi. Al di là di Sanremo, dei reality e di altri programmi di cartello, non c' è dubbio che il programma sempre più visto sono sicuramente le previsioni metereologiche che, su informazioni dell' Aeronautica Militare, ci dicono se piove, se fa freddo, se il tempo migliora o no. Non a caso, la Rai l' ha battezzata "pubblica utilità". di Maurizio Costanzo

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