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Mia Martini, furia di Giancarlo Dotto contro Io sono Mia: "Che roba è. Non bastavano le offese in vita?"

Davide Locano
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Parole pesantissime su Io sono Mia, la fiction dedicata a Mia Martini che ha sbancato in termini di share su Rai 1. Parole pesantissime firmate da Giancarlo Dotto per Dagospia, dove premette: "Non si può raccontare di anime ferite a meno che tu non sia ferito quanto loro. Nelle due ore circa di Io sono Mia non c'è neppure un graffio, una sbucciatura, che so, un principio di febbre, una lieve emicrania. Solo una vita scopiazzata, simulata e peggio recitata". No, secondo Dotto la fiction non rende giustizia alla cantante. Dunque, Dotto, si rivolge ipoteticamente a Mia Martini: "Dolce, rabbiosa, vulnerabilissima e ormai per sempre invulnerabile Mimì. Erano milioni a non saperne nulla di te prima, sono milioni a credere di saperne qualcosa adesso. Appena gli ultimi elefanti dalla memoria lunga si saranno estinti con tutto il loro software di cose viste, apprese e mai dimenticate, il plotone d'esecuzione di attori strepitosi testimoniati ed exploit irripetibili, biecamente, divinamente anti-naturalisti, anche quando giocavano da minimalisti, non ci sarà più nessuno a rompere i cogl*** con la petulanza di quello che è stato e non è più". Leggi anche: Mia Martini, la brutale accusa di Serena Rossi Durissima anche la chiusa del commento, in cui Dotto scrive: "Parenti e amici stretti dovrebbero fare muro una volta per tutte contro la smania di schiodare dalle tombe le Martini, i Modugno, i Califano (degradato a macchietta anche nell'omaggio a Mimì, certo tornerà a vendicarsi come ha minacciato nell'epitaffio). Lungimiranti Fossati e Zero si sono chiamati fuori. Sapevano che la Mimì non si può raccontare. Offesa già abbastanza in vita".

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