Francesca Fagnani a Libero: "Cosa non sapete su Roberto Saviano e Alba Parietti"
Sono tutto tranne che modeste. Sono ambiziose, determinate, orgogliose le Belve intervistate dalla giornalista Francesca Fagnani nell'omonimo programma dedicato alle donne che torna stasera sul canale Nove alle 22.45. Lei però, che si è fatta le ossa in Rai con Minoli e su La7 con Michele Santoro, non si sente tale. Nella vita fa coppia da anni con un mostro sacro come Enrico Mentana, ma lei si è fatta da sola. La sua filosofia: «Quello che non sono riuscita a fare è per colpa mia.Quello che ho fatto è per merito mio». Di sicuro i faccia a faccia le riescono benissimo. Prima puntata: Mara Carfagna e Alba Parietti. «Due donne agli antipodi. La Carfagna è una Belva anche se non lo diresti, con quegli occhi da Bambi. Mi ha colpito perché è una sopravvissuta: ha subìto un fuoco di fila mediatico, è stata tartassata. False intercettazioni, l' inferno della lettera di Veronica Lario, i veleni. Il suo rigore odierno è la volontà di dimostrare sempre una autorevolezza che ha». La Parietti cosa ha detto? «Simpaticissima. Siamo state una coppia comica. "Siamo due stronze educate", mi ha detto il giorno dopo. Alba ammette una storia d' amore con il pianista Ezio Bosso. Dice e non dice: secondo me se apre quel cassetto c' ha l' archivio...Le domando se è vero che è stata corteggiata da Saviano. Lei risponde: "Magari, me lo sta dicendo lei", ma la sua faccia diceva altro». Per approfondire leggi anche: Belve, Alba Parietti ammette: "Sono una stalker" Però. «Poi ricorda il suo rifiuto al contratto con Berlusconi. "Mortacci de Bonaga", dice». E le altre Belve chi sono? «Maria Giovanna Maglie che racconta di tutto. Elisa di Francisca: tostissima. Barbara Palombelli, Andrea Delogu, Daniela Santanchè». Lo scorso anno c' è stata una Belva maschio, Alfonso Signorini, e quest' anno? Mark Caltagirone? Il suo compagno Mentana? «Ma no... litigheremmo dopo cinque minuti (ride). Invito un personaggio che attira sempre l' attenzione mediatica, per ora non posso svelarlo. Ma vorrei che potesse venire da me Feltri, un giorno». Perché "Belve"? «Le donne oggi sono raccontate spesso per i femminicidi, per i diritti negati, per le molestie. Tutte realtà che esistono, ma c' è altro. La maggioranza delle donne si autodeterminano, sono carrieriste, con luci e ombre. Insomma, lei quante stronze conosce?». Molte. A lei lo dicono? «No, magari. Mi ha inorgoglito la Maglie quando mi ha detto: "Questo programma tira fuori la tua perfidia". Mi piace scovare lati inediti». Lei intervista tutte, ma da chi si farebbe intervistare? «La Venier mi piace. Giovanni Minoli è un maestro, mi piace anche lo stile di Floris. Comunque le dico la verità, non amo le interviste, le faccio per non riceverle». Come Daria Bignardi. «Sì, lo ammetto, l' ispirazione alle Interviste Barbariche c' è. Un programma che ho amato. Mi candido al remake, se lo dovessero fare». A proposito di La7, a Mentana chiede consigli? «È difficilissimo, al massimo mi metto ad origliare le sue telefonate (scherza, ndr). Dopo una intera giornata al lavoro io ci provo a chiedergli di politica, ma lui: "Te lo dico dopo... ", "sono stanco..."». Ma Mentana cosa fa il giorno dopo la maratona? «Sta sempre al telefono. E si addormenta al telefono». di Alessandra Menzani