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Pamela Prati e Marco Carta, la tv dei morti di fama: la verità su questi due personaggi

Davide Locano
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Eccellere per le proprie incapacità ed i propri demeriti due decenni fa era roba da Corrida, il programma condotto da Corrado Mantoni: vinceva il peggiore, o il meno peggio. E milioni di telespettatori passavano il sabato sera incatenati al piccolo schermo per ridere di coloro che si esibivano in performance che definire scadenti sarebbe già generoso. Quanto eravamo innocenti allora! Oggi altri "tipi strani" popolano gli studi televisivi, poiché si sono fatti notare, conquistando popolarità, per azioni poco limpide, complotti, malaffare, vicende torbide, truffe arrecate o subite (non si capisce mai!), reati di vario genere. Di questi brutti affari codesti personaggi a caccia spietata di visibilità hanno fatto un vero e proprio business, e tale abilità occorre riconoscergliela. È questo il caso della soubrette Pamela Prati, che da tempo immemore non si vedeva in tv tanto che gli italiani si erano dimenticati della sua esistenza. Leggi anche: Marco Carta, il tremendo sospetto di Selvaggia Lucarelli UOMO MISTERIOSO Poi la signora è tornata in auge, poiché prossima alle nozze con un uomo misterioso, un certo Mark Caltagirone, una sorta di principe azzurro, che le avrebbe ribaltato la vita in un giorno di primavera, quando si scambiarono il primo galeotto messaggio in chat. Di carne sul fuoco Pamela ne getta tanta, anzi troppa. E diventa difficile anche per questo mettere in dubbio l' esistenza di Mark. Prati dice che Caltagirone è un imprenditore amante della riservatezza, non si vuole mostrare, non desidera apparire, è stato in Siria, ora non si sa dove diavolo sia, qualcuno lo paparazza con la sua futura moglie sotto casa di lei, ma ha un cappellino, il viso non si vede. Mark ha un figlio, Sebastian, lo ha adottato con la sua ex, una parlamentare francese, o italiana, neanche questo è chiaro, lui e Pamela adotteranno u' altra bimba, anzi l' hanno già avuta in affidamento, si chiama Rebecca, fa la ballerina, come Pamela, «com' è strana la vita a volte», e si commuove davanti alla telecamere la Prati mentre conversa di sua figlia, Sebastian ha un tumore alla gola, sta molto male, fa la chemioterapia. Insomma, un bel casino. Vengono coinvolti minori, stabilite date per le nozze, si parla di malattie. Troppo arduo dubitare del racconto della showgirl che si consuma in pianti disperati e fa dichiarazioni d' amore al suo Mark e ai pargoletti adottati in diretta. Poi si scopre che è tutta una montatura. Mark Caltagirone non esiste e mai è esistito. Di lui sono state spacciate foto rubate sui social network a maschi reali, in carne ed ossa. Ed ecco che compaiono le manager di Prati, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, che sembrano essere la regia di questo spettacolo pietoso. Eppure si palleggiano a vicenda le colpe, si accusano, si definiscono tutte vittime, Perricciolo sostiene che le tre abbiano firmato un accordo di riservatezza e che fossero coscienti di prendere il pubblico per i fondelli. Insomma, scoprire la verità risulta impossibile. Noi ci rinunciamo. Certo stupisce che Pamela, la quale afferma di essere stata raggirata dalla sua omonima manager che le avrebbe fatto credere che Caltagirone fosse reale, ora chieda migliaia di euro per fornire al pubblico la sua versione definitiva dei fatti. Mercoledì sera, nonostante avesse pregato Barbara D' Urso di darle la possibilità di spiegarsi in diretta nel programma Live, Non è la D' urso, all' ultimo momento si è defilata perché pretendeva un ricco compenso per la sua apparizione. Ecco come trasformarsi in stelle, sebbene cadenti, oltre che scadenti. Anche il cantante Marco Carta, vincitore di Amici (2007) e di Sanremo (2009), è tornato alla ribalta dopo anni e anni vissuti nel dimenticatoio. NAFTALINA Puzzava ancora di naftalina quando il 31 maggio scorso è stato fermato davanti alla Rinascente di Milano in compagnia di una signora cinquantenne, attualmente agli arresti domiciliari in quanto la refurtiva si trovava nella sua borsa insieme ad un cacciavite usato per togliere le placche antitaccheggio. I due sono stati accusati di avere rubato sei magliette del costo di 200 euro ciascuna. Il giudice non ha convalidato l' arresto e a settembre inizierà il processo a Carta per concorso in furto aggravato. Dopo questi fatti, Marco è stato rincorso di nuovo dai paparazzi, ha rilasciato interviste a televisioni, quotidiani e settimanali ed è stato ospite in tv, dove si è presentato - pure lui - quale vittima innocente, tacciata per errore di un crimine vergognoso. E ancora lacrime. Si diventa popolari per nulla e si riconquista una ormai sbiadita popolarità per mezzo di circostanze imbarazzanti. Si tratta di un sistema mediatico che sforna casi clinici, da lettino psichiatrico più che da salotto tv, regalando l' illusione che la notorietà sia a portata di mano, chiunque può aspirare ad essere illuminato dai riflettori ammesso che si distingua in negativo. Apparire diventa esistere, sciogliendosi così in modo definitivo lo storico dilemma su apparenza e sostanza. Si è poiché si viene riconosciuti e conosciuti. Per gli affamati di fama, i motivi passano in cavalleria. di Azzurra Barbuto

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