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Rai, Adriana Volpe nemica della tv gialloverde: le ragioni della sua guerra a Carlo Freccero

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Maria Pezzi
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 Adriana Volpe "nuova pasionaria" della tv? Sembrerebbe di sì, a sorpresa. La conduttrice 46enne originaria di Trento non è mai stata un personaggio di primo piano nel panorama Rai, un nome altisonante da programmi che contano, magari di prima serata. Non necessariamente per demeriti suoi, ma così è andata. Adriana è un po' come Gigi Marzullo: cambiano i governi, cambiano i dirigenti, ma lei è sempre là. Una presenza leggera e rallegrante delle trasmissioni di Guardì, la storica spalla di Magalli almeno fino a quando, dopo una furiosa lite, i due sono finiti in tribunale. Vendetta - Insomma, non una testa di serie. Ma da qualche giorno Adriana Valpe è diventata l' eroina dell' opposizione alla Rai gialloverde, da quando il direttore di Raidue Carlo Freccero ha deciso di cancellare dal palinsesto della prossima stagione la trasmissione Mezzogiorno in famiglia, condotta proprio da Adriana e Massimiliano Ossini. La bella ex concorrente di Pechino Express ha deciso di non subire in silenzio. Per approfondire leggi anche: Rai, Fabio Fazio si ribella al taglio di stipendio Così, via social, ha esternato con una franchezza difficilmente riscontrabile nell' universo di chi popola la tv, perché la regola è sempre stata quella di ingoiare i rospi per paura di perdere occasioni. Questa la sua vendetta: «Su Raidue il concerto di Guè Pequeno ha registrato 1,61% di share, il debutto di Realiti in prima serata 2,46%, spostato poi in seconda serata 3,7% di share (evito di ricordare Popolo Sovrano...)». «Prendo atto che Mezzogiorno in famiglia, l' unico programma che ha registrato sempre record di ascolti (12% di share) è stato chiuso! Ditemi che non è vero che Lucci per 6 puntate di Realiti prende 500.000 euro perché se veramente fosse così, in proporzione Fazio prende poco». Lo sfogo della Volpe non ha precedenti. Mai un personaggio Rai si era esposto in questo modo. Non che le sue domande siano peregrine. «Mi fate capire perché si chiude una produzione interna Rai e si prevedono produzioni esterne? Questa è la Rai del cambiamento? Forse è meglio stare in silenzio ...altrimenti si perde il posto di lavoro». Freccero le risponde attraverso una lettera a Dagospia. In sostanza dice che la sua rete è quella che cresce di più, «6.46% di share, +0,83 rispetto allo stesso periodo dell' anno precedente», con un boom tra i giovani. Furia - Dopo due giorni la rete incassa un altro flop: Rita Pavone che racconta Woodstock. E Adriana torna a picconare. Lo fa su Twitter: «E vai con Il valzer... aggiungiamo un altro 2,4% in prima serata! Una Raidue in ginocchio e non si fa niente! Veramente il Cda è d' accordo nel chiudere un programma che per nove mesi ha fatto il 10/12% di share nel daytime? Buon lavoro Cda!», scrive la conduttrice.  Adriana forse non ha timore esporsi perché sa che ormai non ha nulla da perdere. Il programma è stato cancellato, e per ora non si hanno notizie di una sua ricollocazione. Il futuro per lei è incerto, come scrive Dagospia. Forse, semplicemente, dopo una vita nelle retrovie tv ha trovato la grinta. Ce ne eravamo accorti anche quando ha trascinato in tribunale Magalli, che ora rischia di andare a processo per alcune dichiarazioni. Tutto parte quando Magalli, durante una diretta, si infuria con la Volpe dandole della «rompip***e». Poi, sui social: «Ha cercato di farlo passare come un insulto alle donne, ma io ce l' avevo solo con lei, non con le donne che ho sempre rispettato e che forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni...». Quest' ultima frase potrebbe costare cara a Magalli, accusato di diffamazione aggravata per aver leso la reputazione della collega. Adriana non perdona. di Alessandra Menzani

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