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Non è l'arena, Gianfranco Micciché accusa l'inviato della trasmissione di Giletti: "Violenza mai vista"

Gloria Gismondi
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Gianfranco Micciché, presidente dell'Assemblea regionale siciliana, è stato inseguito, a suo dire, fin dentro casa da una troupe di giornalisti di Non è l'Arena, il fortunato programma della domenica sera condotto da Massimo Giletti su La7. Il racconto del politico è stato quindi riportato dall'Ansa. "Una giornalista de La7 mi ha chiamato chiedendomi una intervista, io con molto garbo e gentilezza le ho detto che non avevo intenzione di fare interviste specialmente con questi de La7, Giletti & company. Bene, ho lavorato fino alle 21, sono tornato a casa, questi signori erano in agguato, nascosti. Appena sono entrato, hanno fermato il portone che stavo chiudendo, l'hanno spalancato e sono entrati dentro casa mia. Io sono andato via con grande garbo dicendo che non avevo intenzione di parlare, mi hanno seguito sulle scale, sono praticamente entrati in casa e sono andati via soltanto quando ho minacciato di denunciarli". Leggi anche: Non è l'Arena, la confessione di Giletti: "Perché ho invitato la Prati" "Questo è il giornalismo italiano di oggi. Siamo tutti molto contenti che esiste La7, felici. Ma una violenza simile non si era vista mai. Che il giornalismo potesse essere cosi violento è veramente un fatto incredibile, sono veramente mortificato per loro", ha concluso senza mezzi termini contro l'emittente di Urbano Cairo .

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