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Rai, Fabrizio Salini e il piano per rubare ascolti a Mediaset: "Fiorello rivoluzionerà tutto"

Gloria Gismondi
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Venerdì 4 ottobre, il ministero dello Sviluppo economico ha dato il via libera al documento approvato dal consiglio di amministrazione Rai, per la riorganizzazione di viale Mazzini. Il nuovo piano industriale è stato ideato dall'ad Fabrizio Salini, il quale ha quindi rilasciato un'intervista al Corriere della sera.  "Non parlerei di rivoluzione, ma di una bellissima riforma. Usciamo dalle logiche verticalistiche, dalle divisioni a compartimenti stagni, che producevano sovrapposizioni di contenuti e spreco di risorse. Il piano ha anche un obiettivo di efficienza", ha dichiarato Salini, che è passato dunque ad un esempio concreto: "Ho voluto fortemente la direzione Documentari: era un'anomalia non averla nel servizio pubblico. L'intenzione è attirare nuovi talenti e anche quelli che sono andati altrove". Quindi, nove direzioni trasversali alle reti, ciascuna delle quali dedicata a un contenuto specifico. Leggi anche:Rai, incontro tra Nicola Zingaretti e Fabrizio Salini: rivoluzionati i direttori del tg? "Il primo semestre non è stato negativo. La Rai ha ceduto una piccolissima fetta di share, meno del competitor però. Ma mi aspettavo di più soprattutto dall'inizio della stagione autunnale. Non parlo solo in termini di ascolti, ma soprattutto di innovazione dei prodotti. Avevo chiesto scelte più coraggiose". L'ad passa quindi al fiore all'occhiello della programmazione dei prossimi mesi: "Dal 13 novembre Fiorello darà vita al primo show live su multipiattaforma al mondo, che sarà trasmesso per sei settimane, tre volte alla settimana, su Raiplay. Intanto dal 4 novembre avrà una finestra dopo il Tg1 delle 20, oltre che in radio. Questa sì, sarà una vera rivoluzione".

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