Le Iene, Philippe Davero contro i siciliani: "Mi fanno paura, terroni che rosicano". Tutta colpa di Bobbio
"A me la Sicilia non piace, è abitata da terroni che rosicano". Questa uscita infelice Philippe Daverio a Le Iene ha scatenato un putiferio, con tanto di interrogazione parlamentare. Ma riavvolgiamo il nastro e proviamo a spiegare per bene l'intricata vicenda che ha indotto il critico d'arte a rilasciare tali dichiarazioni. Tutto parte dalla puntata conclusiva di Il Borgo dei Borghi, la trasmissione di Rai3 che offre la possibilità a venti paesini italiani di mettere in mostra le rispettive bellezze. Leggi anche: Daverio a Libero: "In Rai davo fastidio a Piero e Alberto Angela" C'è da decretare il borgo vincitore: il televoto premia Palazzolo Acreide (Sicilia) con il 41% delle preferenze, mentre Bobbio (Emilia Romagna) si ferma al 20%. La giuria diretta da Daverio cambia il risultato; nulla di male, se non fosse che dietro al ribaltone si nasconde un evidente conflitto d'interessi. Il critico d'arte è infatti cittadino onorario di Bobbio ed è quindi stato accusato di aver privato Palazzolo Acreide della vittoria finale per una questione personale. Intercettato da Le Iene, Daverio ha aggravato la situazione: "Non amo la Sicilia e neanche ci andrò più, visto come hanno preso la cosa. Sono spaventato, ho avvertito un tono di minaccia che fa parte della cultura siciliana". In realtà, il sindaco di Palazzolo Acreide ha accolto con ironia la decisione della giuria, promettendo la cittadinanza onoraria al critico d'arte. Quest'ultimo si è poi scusato, comprendendo forse di essersi spinto oltre il limite: "Mi scuso con i siciliani, perché ho generalizzato dicendo a tanti ciò che era destinato a pochi facinorosi".