Striscia la Notizia, 30 anni dopo la prima puntata... il più clamoroso traguardo raggiunto dal tg satirico
Per quanto riguarda la tv, Striscia la Notizia e Le Iene rappresentano ormai capisaldi dell' intrattenimento e dell' informazione fatta con cura, approfondimento e talvolta sentimento. Antonio Ricci, il papà di Striscia, non si sarebbe mai immaginato un qualcosa di così longevo; infatti, il tg satirico ha visto dapprima la luce su Italia1 nel 1988 e poi su Canale 5 a partire dall' 89, sempre nella medesima fascia, quella dell' access prime time. In primis per la concorrenza, in secundis per la grande offerta e in terzo grado per i suoi trent' anni, i fasti dei dieci milioni di telespettatori ogni sera sono un lontano ricordo, ma Striscia stupisce per essere sempre attuale e al passo con i tempi. Leggi anche: Striscia la Notizia, Diletta Leotta e la storiaccia di soldi quanti fedelissimi Davanti a cinque milioni di fedelissimi, il programma tratta simpaticamente di calcio, truffe, tecnologia, ambiente, paesaggi, web, politica, musica, in una sorta di ensemble organizzatissimo che, nonostante gli anni, lo rende il programma più visto di Canale 5. La simpatia di Ezio Greggio e del fedele Iacchetti, il sorriso di Michelle Hunziker, la puntigliosità di Ficarra e Picone, il rassicurante Gerry Scotti e l' indiscutibile bravura degli inviati, fanno di Striscia un programma per famiglie, giovani e anziani. Guai a toccare le sue creature, Antonio Ricci l' ha sempre fatta pagare molto cara a chi prendeva in giro o criticava a sproposito i suoi programme e suoi artisti. Dal Drive In a Paperissima, fino a Striscia, da buon autore e creativo, Ricci ha saputo cavalcare gli ultimi trent' anni in maniera straordinaria, rendendo attualissimo tutto ciò che toccava; il flop del programma Giass, nel 2014, è stato lo spunto per attaccarlo e darlo per finito, ma come al solito tra un contratto blindato con Mediaset e i grandi ascolti di Striscia e Paperissima, ha dimostrato che i suoi "figli" possono dare ancora molto fastidio. Sul versante Italia1, non possiamo che celebrare Le Iene, la quale ha iniziato la stagione con ascolti che la trasmissione ideata da Davide Parenti non vedeva da tempo. Complice una prima puntata commovente in ricordo di Nadia Toffa, morta di cancro il 13 agosto scorso, dove hanno partecipato tutti gli inviati dal 1997 ad oggi, il programma più importante della ex rete giovane Mediaset ha iniziato con il piede giusto, facendo segnare una media sopra i due milioni di telespettatori, alternando sei inviati in conduzione alla domenica, con Alessia Marcuzzi e Nicola Savino al martedì. rinnovamento Come Striscia, Le Iene ha saputo rinnovarsi nell' estetica, nei servizi, nel modo di condurre più adeguato al pubblico di oggi; il programma rappresenta una pietra miliare della rete, poiché viene spalmato su due giorni ed è, purtroppo, l' unico contenitore d' intrattenimento in prima serata. In una Italia1 sempre più spenta, novità in prime time parlando, il format di Davide Parenti è l' unica possibilità di attrarre (di) nuovo pubblico. Lode a Le Iene che sanno fare approfondimento e inchiesta, talvolta meglio dei telegiornali, senza rinunciare alla leggerezza, rappresentata da servizi soft e burlonate in stile Scherzi a Parte. di Stefano Bini