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Uomini e Donne, l'ultimo miracolo di Maria De Filippi: ogni pomeriggio vale il sabato sera

Davide Locano
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Eccoci qui a parlare di Uomini e Donne, celebre programma pomeridiano di Canale 5. Perché parliamo di Uomini e Donne? Perché mercoledì ha realizzato un record che metà basta: 3,2 milioni di spettatori e share vicino al 26%. Parliamoci chiaro: siffatti numeri fanno impallidire la gran parte dei programmi di prima serata. Leggi anche: Uomini e Donne, effetto-Galgani: share da record Due rapide premesse e poi procediamo con un' analisi mediatica del programma del genere «Aldo Grasso scansati proprio». Nella prima premessa vi spieghiamo qual è lo scopo "manifesto" dello show: formare coppie assortite e molto limonanti che in qualche maniera rappresentino il trionfo dell' amore e dei buoni sentimenti. Nella seconda premessa vi spieghiamo qual è lo scopo "non manifesto" dello show: creare un puttanaio di inciuci bestiali e velenosissimi del tipo che uno ci prova con una ma nel frattempo pure con quell' altra; e quell' altra ci prova con un macchinista che però a sua volta ha una tresca con il rappresentante del Caffè Borbone (il sacro sponsor); il tutto all' insaputa degli autori, cosa che generalmente innesca un turbine di incazzature e gelosie che portano il pubblico ad urlare «vergogna!» e, insomma, si cerca di ricreare un gigantesco gioco della bottiglia, in qualche occasione privato dell' uso del congiuntivo («Che io amerei Samantah se solo capirebbe che non sono qui per le telecamere!»). Ecco, questa sorta di mercatone del sentimento piace molto alla gente a casa che A) Si sente migliore di quella in studio e ne trae immediati benefici («Io ho maggiore dignità») o B) Si immedesima in queste bislacche maschere pirandelliane e vorrebbe essere al loro posto per poter giocare al dottore con 5 o 6 persone in contemporanea senza essere additato come un poco di buono («Fa bene Gonzalo a fare un giro di valzer con Carmela, ma per non prendere decisioni affrettate lo deve fare anche con Guendalona e Rakele!», il commento tipico del pubblico). Una precisazione: nel caso specifico (quello del record d' ascolti) parliamo della versione over del programma, che a differenza di quella classica contrappone manzi un filo più stagionati (possono arrivare ad avere anche 100 o 115 anni) e manze di mezza età, comunque molto piacenti. Questa versione coinvolge di più la gente a casa, banalmente per questioni di «attinenza anagrafica». Purtroppo lo spazio a nostra disposizione è molto poco e voi non avete capito nulla del perché Uomini e Donne attiri così tanto pubblico: proviamo a riassumerlo in 4 micro-punti finali. 1) Maria De Filippi è un genio: si siede sulla scalinata, getta l' amo e attende che si scateni la tonnara del sentimento. 2) Esistono un paio di clamorosi personaggi simbolo: una si chiama Tina Cipollari e l' altra Gemma Galgani. Queste due signore litigano spesso e lo capisce anche un lichene che è tutta una messinscena, ma non c' è niente da fare: la gente ci casca. Per dire, questa Gemma negli ultimi 10 anni si sarà innamorata di almeno 100 o 200 pretendenti, l' ultimo è tale Juan Luis. I casi sono due: o è più sfortunata di Leopardi o ci marcia. 3) Uno degli opinionisti si chiama Gianni Sperti, «fu» signor Barale. Raramente qualcuno osa andare contro Gianni Sperti. Se vai contro Gianni Sperti sei fottuto. Gianni Sperti, a Roma, ha meno potere solo di Totti. 4) Il pubblico è una componente molto importante perché scandisce il ritmo urlando cose tipo «Mortacci tuaaaaaa!» e «Sei faaalsooo!» e «Sei qui solo per le telecamereee!» e altre cose. Se pensate «vorrei far parte anch' io del pubblico» siete degli illusi: è più facile diventare Sottosegretario. Ci sarebbero molte altre cose da dire ma temiamo la reazione di Gianni Sperti. Comunque la De Filippi è un genio. di Fabrizio Biasin

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