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Aldo Grasso, le pagelle ai TG

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Il critico televisivo bastona tutti quanti. Poi spara su Paolo Bonolis...

Ignazio Stagno
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Il tg1? Lo guardo appena. Il Tg2 esiste ancora?". Aldo Grasso, la voce più autorevole tra i critici televisiva si racconta in un'intervista a GQ e come sempre con la sua matita blu in mano è pronto a sottolienare cosa va e cosa non va nella tv dei giorni nostri. Grasso parla del mondo dell'informazione e passa in rassegna i tg nazionali. Il critico, va detto, li boccia tutti e così la pagella è impietosa: "Il Tg1? Lo guardo appena, il Tg2 non esiste più, il Tg3 è troppo ansiogeno". E le cose non migliorano spostando lo sguardo in casa Mediaset: "Il tg5? Per carità". L'unico Tg che convince Grasso è quello di Sky tg24: "Ha raggiunto un'alta professionalità. Prima i giornalisti erano hostess e steward dell'informazione. Ora molti li conoscono per nome: Alessio Viola, Valentina Bendicenti... Come succedeva a me con Sandro Paternostro e Andrea Barbato. E lo sport è di rara qualità". In somma la tv generalista secondo Grasso ha perso appeal sotto il profilo dell'informazione lasciando campo libero a quella satellitare. Bordata a Bonolis - Ma Grasso non dimentica nemmeno gli altri programmi. Così mette nel mirino anche altri volti noti della tv e li "bastona" come sempre senza giri di parole: "Se critico Gerry Scotti sembro cattivo sia ai suoi amici che si rammaricano, sia ai suoi nemici che ridacchiano Non scrivo per essere letto da Gerry Scotti, Celentano, Fazio, la Clerici... Neppure per compiacere i loro nemici. Di sicuro non li imbroglio". Infine arriva la bordata più pesante. Il bersaglio è Paolo Bonolis: "In Italia tutti imbrogliano. Accade persino che Bonolis dica in un'università che certa tv ha contribuito a corrompere il Paese. Lui dov'era?". 

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