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Sanremo alla ricerca della Belen perduta: le gambe della Cagnotto, i "nude look" di Littizzetto e Molinari, e Arisa...

silvia belfanti
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Durante la terza serata del Festival di Sanremo, Luciana Littizzetto si è scagliata contro le donne che ricorrono alla chirurgia plastica per sembrare più giovani e più belle. Eleggendosi paladina dei diritti delle donne, la conduttrice ha deciso di dare un nuovo impianto al Festival; basta mostrare donne nude, addio alla farfallina di Belen, salutiamo anche le scollature e gli spacchi vertiginosi. O forse no? Sembra infatti che alla fine le protagoniste del Festival non abbiano colto il messaggio di Lucianina, e si sono presentate sul palco senza nascondersi troppo. Anche Arisa, che di solito presenta uno stile piuttosto "castigato", si è lasciata andare mostrando il decolleté; occasione che la conduttrice non perde e che sfrutta per una delle sue solite battutine (un po' volgare). Ricordiamo inoltre che anche la Littizzetto stessa non era proprio di classe la prima sera, quando è salita sul palco con un vestito in stile burlesque che lasciava vedere proprio tutto. Chi si aspettava una "rivoluzione" da questo punto di vista, dovrà aspettare la prossima edizione del Festival. Perché al solito, sul palco dell'Ariston, hanno fatto parlare di sé (e si sono fatte guardare, ammirate) le molte belle ospiti: dalla per molti versi massacrata Laetitia Casta alla campionessa azzurra di tuffi Tania Cagnotto (con vestito da sera sexy e spacco inguinale decisamente Beleni-iano) fino alla bellissima Simona Molinari, protagonista del duetto con Renzo Rubino in Non arrossire di Gaber e inguainata in un sensualissio vestito nero fitto di trasparenze strategiche.    Sanremo, tra spacchi e scollature il palco diventa hot Guarda la gallery  

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