Iran, canta versi del Corano
Condannato a 5 anni
Cantare il Corano è sacrilegio. Per questo un cantante pop iraniano, che fa concerti in tutto il mondo, è stato condannato a cinque anni di prigione dall'Iran. Mohsen Namju ora si trova a Vienna, dove si è trasferito un anno fa per motivi di studio, e quindi eviterà la galera. Namju si è reso responsabile di «insulto ai principi della religione per avere ridicolizzato il Corano mancando di rispetto al libro sacro dei Musulmani», ha detto Abbas Salimi, un noto recitatore dei versi del Corano, che ha sporto la denuncia che ha portato alla causa giudiziaria contro il cantante. Mohsen Namju si era scusato per l'offesa arrecata, ma ciò non è bastato ad evitargli la condanna, contro la quale ora potrà presentare ricorso in appello.