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Barney Panofsky diventa film

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Primo ciak a Roma

Silvia Tironi
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Barney Panofsky, il personaggio di culto protagonista del fortunato romanzo 'La versione di Barney' di Mordecai Richler (1931-2001), sbarca al cinema. E avrà il volto di Paul Giamatti, l'attore che ha avuto una nomination all'Oscar per 'Cinderella man'. Il primo ciak è previsto per lunedì 17 agosto a Roma sotto la direzione del regista Rochard J. Lewis. La sceneggiatura di Michael Conyves. Le riprese proseguiranno poi a Montreal e a New York. Nel cast ci sono star internazionali come Dustin Hoffman, Rosamund Pike, Minnie Driver e Rachelle Lefevre. Queste ultime tre interpreteranno le tre mogli del protagonista: la Pike sarà Miriam, sua adorata terza sposa, alla Driver spetterà il ruolo della seconda noiosa e petulante signora Panofsky e Rachelle Lefevre sarà la prima moglie Clara, artista scapestrata e sfortunata. Il romanzo (è uscito postumo e in Italia ha venduto oltre 100 mila copie) è una sorta di autobiografia, nella quale si riversano le emozioni e le esperienze di un ingombrante settantenne, che, nel nostro paese in particolare, è diventato una sorta di icona culturale, politicamente scorretta, del nuovo millennio, grazie tra l'altro a una campagna del quotidiano 'Il fogliò che, sotto il nome di Barney, portò avanti una rubrica quotidiana. Barney Panofsky è un produttore televisivo di successo, ricco ebreo canadese che, arrivato a una certa età, decide di malavoglia di scrivere la propria autobiografia, soprattutto per render nota la sua 'versionè degli avvenimenti che portarono alla morte dell'amico Bernard 'Boogiè Moscovitch, e controbattere l'accusa di omicidio che un altro scrittore, conosciuto ai tempi del soggiorno a Parigi, gli muove in un suo libro.

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