Il termine inglese sissy deriva da sister (sorella) e, associato a boy (ragazzo), sta ad indicare, con una connotazione negativa, un bambino o ragazzo che si pone in contrasto alle tradizionali regole di condotta del sesso di appartenenza. Il termine, sissyphobia denota una reazione culturale negativa verso i "sissy boys". E proprio Sissy Boy (sottotitolo: La conferenza del Signor S.B.) è il titolo dello spettacolo di Franca De Angelis con Galliano Mariani che andrà in scena dal 28 gennaio al Teatro Lo Spazio di Roma . Un uomo, solo sulla scena, racconta, rivivendole, le tappe della propria vita in una tragicomica conferenza. Il signor S. B., Sergio Bello, da bambino, ha subito una terapia correttiva a causa del suo amore per le Barbie e per Maga Maghella, l’allora popolare personaggio televisivo interpretato da una giovane Raffaella Carrà. Da quel momento in poi, la sua esistenza diventa una costante e faticosa lotta per riappropriarsi della propria personalità e dei propri desideri. Fra pesanti sconfitte e qualche piccola vittoria, ora il signor S. B. pensa di essere guarito dagli effetti della devastante terapia e la conferenza dovrebbe esserne la dimostrazione. Ma, ripercorrendo con il pubblico la propria vita, S.B. scivolerà in trappole emotive e la sua storia approderà verso un esito inaspettato. Il testo è liberamente ispirato alla storia vera di Kirk Andrew Murphy, il quale nel 1974 fu sottoposto ad un esperimento condotto dallo psicologo George Rekers dell’Università di Los Angeles, California. Tale esperimento era volto a correggere i comportamenti effeminati nei bambini maschi prevenendo la loro eventuale omosessualità.Lo spettacolo esplora il tema della manipolazione e del soffocamento di sogni e desideri in una versione, però, tutta italiana. La regia di "Sissy Boy" è di Anna Cianca, le scene di Claudio Lopez, i video di Leonardo Ottaviani. Repliche fino al 9 febbraio al Teatro Lo Spazio, via Locri 42, Roma.