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Coronavirus, l'esercito degli artisti contro il governo: "Fate presto", c'è la petizione

Francesco Fredella
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Gli attori battono un colpo. Durissimo. Fanno sentire la loro voce tutti unti più che mai. Il Coronavirus, sicuramente, ha messo a dura prova il mondo dello spettacolo. Stop a film, ospitate in televisione, spettacoli teatrali e dischi. Qualche giorno fa Enrico Montesano, con una lettera aperta a Conte e al Ministro della Cultura, aveva chiesto di intervenire il prima possibile. Il suo “Fate presto” è sembrato un vero grido d’allarme che non è rimasto inascoltato. Adesso 150 attori firmano la petizione l’attore visibile. Da Favino alla Cortellesi, passando per Giovanna Mezzogiono, Alessandro Preziosi, Stefano Accorsi, Luca Zingaretti, Giuseppe Fiorello, Lino Guanciale, Luisa Ranieri. Tantissimi. Tutti insieme. Intanto, il ministro della Cultura Dario Franceschini annuncia aver firmato la prima parte di risorse. Si tratta di un importo pari a 20 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo. 

“Molti artisti hanno fatto dei video dove mi hanno chiesto aiuto, non a nome delle star che hanno le spalle robuste ma dei tanti operatori del mondo dello spettacolo. Nessuno verrà dimenticato, le prime misure saranno per loro",dice il ministro dei Beni culturali e del Turismo durante il Question time. “Questa settimana firmerò un decreto che utilizza quelle risorse che il Parlamento ha voluto destinare, 13 milioni di euro del diritto d'autore, per i musicisti, gli autori e gli artisti che sono sotto un certo limite di reddito. Quelli che sono piu' indifesi e devono essere protetti dal sostegno di misure pubbliche. Nessuno verrà dimenticato. Le prime misure saranno a tutela di queste professionalita' piu' indifese", fa sapere il ministro. Intanto, sul fronte artisti continua la petizione on line per chiedere interventi immediati e mirati per scongiurare la crisi del settore, che abbraccia un indotto molto vasto. 

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