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Biagio Antonacci pronto a farci sognare: "Suite 102.5 Prime Time Live", un evento intimo e raro

Francesco Fredella
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Appuntamento per le 21 di stasera, lunedì 5 ottobre. Grande evento, imperdibile, della radio più ascoltata d’Italia: in diretta dagli studi milanese di RTL102.5 andrà in onda la Suite 102.5 Prime Time Live. Ospite il grande Biagio Antonacci, che si esibirà con musiche d brividi 

 "Finalmente amplificheremo la corda della mia chitarra, con il mio chitarrista e il mio percussionista. Stasera dovevamo essere al teatro Carcano, avevamo venti appuntamenti tra settembre e ottobre, li rifaremo il prossimo anno”, racconta Antonacci. Tra le sue riflessioni c’è sicuramente quella legata a come il mondo dello spettacolo e della musica sta vivendo (o sopravvivendo) ai tempi del Coronavirus. “Il settore dello spettacolo è bloccato; la confusione crea confusione anche alla speranza. Io penso sempre alle famiglie dei lavoratori dello spettacolo - dice il cantante. Per i più fortunati il blocco può essere un passaggio, ma per chi lavora sul campo tutti i giorni è veramente un problema. Come lo è in tanti settori. Ma non dobbiamo fare distinzioni o discriminazioni".

Suite 102.5 Prime Time Live sarà un evento di musica dal vivo, con Antonacci che presenterà il suo disco nuovo Chiaramente visibili dallo spazio: "Proporrò il mio nuovo lavoro in una versione identica alla fase di scrittura dei brani. Sarà molto intimo e raro". 

Antonacci racconta che in questi mesi complicati per la pandemia da Coronavirus non è stato particolarmente attivo dal punto di vista artistico: "Mi sono soffermato ad ascoltare quello che succedeva. Io non riesco a lavorare per me stesso. Quando sento tanta energia negativa intorno, sofferenza, non chiarezza, la parte di artista viene un po' a mancare. Viviamo per comunicare e quando senti che c'è un blocco non ti va di scrivere. Ti va di suonare e di farti compagnia, non di sviluppare idee o di costruire. In questi mesi la nostra solitudine ha creato una forma di intimità incredibile, ma l'uomo che di fronte ha dei muri riesce a volte a sprigionare reazioni eccezionali", conclude.

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