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Rocco Siffredi, la moglie Rosza svela un segreto imbarazzante: "Sotto le lenzuola, tutto sbagliato". Il dramma piccante di un mito

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Anche Rocco Siffredi ha fatto cilecca a letto, ripetutamente. Non nel senso letterale, certo, visto che stiamo parlano della star del cinema a luci rosse per eccellenza. Ma nel privato, svela la moglie Rosza, anche lui non è riuscito a soddisfarla appieno. Impensabile, ma vero. La signora Tassi, in arte Rosa Caracciolo nei pochi film hard girati in carriera, intervistata dal Quotidiano nazionale svela gioie e dolori di essere sposata da quasi trent'anni (nozze nel 1993) con un monumento così ingombrante, in tutti i sensi.

 

 

 



Innanzitutto, il primo incontro. "Lavoravo come modella - spiega la splendida ungherese, 48 anni -. Un giorno una ragazza che sarebbe dovuta andare a Cannes come hostess agli Hot d'Or, gli Oscar del porno, mi ha chiesto di sostituirla. In 19 ore di pullman sono arrivata in Francia. E lì mi presentano Rocco, che io non conoscevo. Non avevo la minima idea di chi fosse. Dopo esserci salutati, mi sono girata, ignorandolo. Lui c'è rimasto male". È stato lo stesso Siffredi, dopo qualche tempo, a chiederle sia pur con una certa riluttanza di sostituire sul set un'attrice. "Pensavo che si trattasse di qualcosa di soft, invece mi sono accorta che era tutt'altro. Ho pensato 'ma sì, dai, è un'esperienza'. Ho però chiesto di girare le scene di sesso solo con lui. E non ci eravamo neanche mai baciati!".  Così però è scattato il colpo di fulmine ed è iniziata la storia di una vita. Nessuna gelosia ("È soltanto un lavoro. Conoscendo bene la persona che stava con me, ho compreso come funziona questo mondo. È come girare un film comico o uno d'azione") e gli alti e bassi di qualsiasi relazione, con qualche dettaglio piccante in più.

 

 

 



"Chissà quante donne mi invidiano. Ma nel primo anno lui si comportava come se fosse davanti alla telecamera, era solo ginnastica. Però era difficile comunicargli il mio disagio senza offenderlo. Dopo un anno ci siamo parlati: 'guarda che quello che fai è tutto sbagliato', gli ho detto. Lui ha capito". Un momento davvero difficile però c'è stato, quando qualche anno fa Rocco aveva deciso di smettere con la recitazione: "Ho scoperto che andava a prostitute. Era a Praga e ogni sera mi telefonava. Una volta, mentre parlavamo, ho sentito che gli squillava un altro telefono, e ho ascoltato quello che non dovevo. Abbiamo parlato, e gli ho detto: 'se devi fare queste cose allora è meglio se torni a lavorare'". E ora, a quasi 57 anni, "ha la stessa energia che aveva a 20 anni". Auguri.

 

 

 

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