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Antonello Venditti, "tante volte ho rischiato il suicidio". Una drammatica confessione privata

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"Ho rischiato il suicidio molte volte". Antonello Venditti, il cantante che ha cantato più generazioni di studenti e ragazzini con la sua Notte prima degli esami è stato "un adolescente molto solo, bullizzato fino a 16 anni". Intervistato da Carlo Massarini sulla Stampa, il 72enne grande cantautore romano ha confessato le sue più intime fragilità: "Ero talmente complesso e complessato che ho rischiato il suicidio molte volte. Le canzoni sono nate da quel dolore, anche se a volte, prendi Marta, mi nascondevo dietro a un altro nome. Adesso ho conquistato tante cose nella mia vita, innanzitutto una certa sicurezza psicologica e spirituale, ma in fondo sono sempre lo stesso".

E pensare che oggi lo chiamano tutti "Maestro". "Lo odio, sono stato maestro di me stesso, mi sono costruito da solo con un linguaggio di scrittura e di canto tutto mio. Quando qualcuno mi dice grazie per le mie canzoni sento una responsabilità verso le persone". Oggi, 50 anni dopo quei momenti e di fronte alle tante notizie di giovani in crisi, o vittime dei bulli, "mi sento come mi sentivo allora, quando volevo morire. Devi essere molto forte dentro, credere in te stesso e credere in quello che sei, io sono convinto che si suicidano solo i giusti, quelli che hanno ragione. I colpevoli sono più furbi, magari tentano il suicidio ma poi sopravvivono. Ho molto rispetto per chi si suicida. Il suicidio è nella nostra natura, purtroppo, ma a volte basta una parola per continuare a vivere. Ecco perché c'è bisogno di amici, di una società che si interessi di te anche se sei piccolo. Ci vorrebbe un amico, sempre".

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