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Raffaella Carrà, Roberta Capua durissima a Estate in diretta: "Chi ha usato la sua morte per mettersi in mostra"

Francesco Fredella
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La morte di Raffaella Carrà, purtroppo, regala anche un po' di visibilità a qualche "morto di fama": chi, praticamente, all'improvviso diventa ex amico o ex collega della diva dal caschetto biondo (scomparsa a Roma in un caldo pomeriggio di luglio). E per guadagnarsi qualche ospitata tv c'è chi si "fionda" davanti ad una telecamera: copione uguale, identico, a quanto accaduto quando sono scomparsi altri grandi personaggi: da Sordi a Proietti. Passando per Frizzi e Mila. Ma questo comportamento non sfugge a Roberta Capua, che ad Estate in Diretta sbotta così: "C'è chi ha usato la sua morte per mettersi in mostra...".

 

 

 

 

 



E ancora: "L’egocentrismo che ho visto sui social di tante persone che hanno utilizzato questo evento per mettersi in mostra. Mi ha colpito e mi dispiace". La conduttrice di Estate in Diretta sgancia una bomba. Senza fare nomi, ma fa tremare molti personaggi che in queste ore si sono "accaparrati" qualche ospitata.

 

 

 

 

 

 

Prima della Capua, però, ci ha pensato Angelo Perrone (storico press agent romano ed amico di vecchia data della Carrà) a mettere alle strette i vari "morti di fama". A LaPresse racconta: "Da 2 giorni vedo e sento cose inesatte sul suo conto. Parlano persone che l’hanno conosciuta lontanamente o che non l’hanno conosciuta proprio. Non le farebbe piacere. E poi sento falsità. Come chi dice, come Giancarlo Magalli, che accettò Pronto, Raffaella? perché era in un momento di affanno della sua carriera: ma se veniva dal successo di Fantastico 3! E poi quello viene sempre ricordato come ‘il programma dei fagioli’, ma per lei segnò il passaggio dal sabato sera al mezzogiorno e la sua nuova veste di intervistatrice con ospiti importanti come Pertini e Madre Teresa di Calcutta. Credo le avrebbe fatto più piacere che lo citassero per questo". Gli amici veri della Carrà, secondo Perrone, sarebbero stati nel tempo Antonello Venditti, Renato Zero. "Ho apprezzato – aggiunge – il silenzio di Mina e Loretta Goggi". Ma anche Malgioglio è stato legato a lei per molti anni (non dimentichiamo che ha scritto canzoni favolose per la Carrà) ed in tv non ha trattenuto le lacrime quando ha saputo della sua morte. 

 

 

 

 

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