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Andrea Roncato, aneddoto clamoroso su Berlusconi: "Nel privè, in discoteca..."

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Una lunga confessione, una lunga intervista in cui Andrea Roncato ripercorre la sua carriera, la sua vita, senza lesinare aneddoti. C'è di tutto, nel suo racconto al Corriere della Sera. Parla di Moana Pozzi, che di lui disse: "Fu una bella notte di sesso". E Roncato commenta con ironia e sagacia: "È come l'abbraccio accademico del rettore".

Accostato a molte donne, tra queste c'è anche Carol Alt, ma minimizza: "Soltanto un flirtino". Poi Stefania Orlando: "La signora se n'è andata, aveva un altro. Allora scrissero che ero finito nel tunnel della droga, ma quando mai...", replica secco Roncato. E ancora: "Ho avuto 500 donne? Fesserie. La vita del playboy? Da poveracci".

 

Ma nel suo lungo racconto c'è anche un aneddoto croccante su Silvio Berlusconi. Si parla di molti anni fa, quando il Cavaliere ancora nemmeno pensava alla politica. Berlusconi viene presentato come un "occasionale compagno di bisboccia". E Roncato commenta: "Grande uomo di spettacolo, molto attento, potevi chiamarlo alle due di notte, a volte invece era lui che telefonava all’alba se non gli era piaciuta una battuta. Si andava a mangiare insieme e poi in discoteca, nel privé".

E ancora: "Chiacchierava, scherzava con le vallette, faceva il finto romantico declamando Silvio, rimembri ancora…”. E soprattutto spendeva un sacco di soldi per quei varietà, da noi venivano come niente Alain Delon, Robert De Niro, Sylvester Stallone. O Tony Curtis che mi chiedeva: Andava bene la scena? La rifaccio? A me. Roba da matti", conclude Andrea Roncato.

 

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