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Giulia Cecchettin, Celentano riscrive l'Ave Maria

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Come tutto il mondo dello spettacolo, anche Adriano Celentano si è mosso per ricordare Giulia Cecchettin e sensibilizzare i fan sul dramma dei femminicidi e della violenza sulle donne. 

Ovviamente, però, il Molleggiato non poteva accontentarsi di una dedica, di un minuto di silenzio (come Elodie, per esempio, durante un concerto a Napoli) o di una foto sui social. No, lui ha fatto le cose in grande riscrivendo addirittura l'Ave Maria

 

 

 

"Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi uomini assassini". Così recita il profilo Instagram del grande cantante (L'inesistente), che ha modificato un passaggio della preghiera cristiana in un post di cui ha curato direttamente anche la grafica e che fa evidentemente riferimento, senza mai citarli, i recenti fatti di cronaca in tema di femminicidio, in primis l'uccisione di Giulia Cecchettin. "Ave o Maria/Piena di grazia/Tu sei benedetta fra le donne/E benedetto è il frutto del tuo seno Gesù/Santa Maria, Madre di Dio/Prega per noi UOMINI assassini/adesso e nell'ora della nostra morte", scrive Celentano, sotto alla foto di una madonnina posta nella nicchia ricavata nel tronco di un grande albero. 

 

 

 

Fiorella Mannoia si è invece "accontentata" di modificare la canzone più celebre del suo vasto repertorio, Quello che le donne non dicono. "È un brano a cui sono molto legata scritto da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e che ho portato a Sanremo nel lontano 1987, ma ho deciso di cambiare il finale perché era giusto - ha spiegato la rossa interprete a Repubblica -. Dicevo sempre 'Ti diremo ancora un altro sì', ma non è mica vero. La cantavo e pensavo che non è mica detto, perché danno per scontato che dobbiamo dire un sì? Potrebbe essere un forse, o un no".

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