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Sanremo 2024, febbre da FantaSanremo: cosa si sta muovendo dietro alla kermesse

Gabriele Galluccio
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Con 100 baudi si può acquistare uno squadrone tutto al maschile composto da Mahmood, Dargen, Ghali, Sangiovanni e Santi Francesi. Oppure si può puntare forte sulle donne, a partire dalla “veterana” Emma fino all’esordiente Angelina Mango, passando per Loredana Bertè, Rose Villain e Big Mama.

Per chi non conosce il FantaSanremo nulla di quanto scritto sopra ha senso, quindi è il caso andare con ordine: si tratta di un gioco creato in un bar delle Marche nel 2020, da un gruppo di musicisti fanatici del Festival. Quest’anno è giunto alla quinta edizione ed è diventato una cosa seria: non ai livelli del Fantacalcio, che è ormai alla stregua di un culto religioso portato avanti con assoluta devozione da milioni di fedeli, ma è comunque un fenomeno da non sottovalutare. Anzi si può dire che il FantaSanremo è agli antipodi del Fantacalcio perché è basato soprattutto sull’intrattenimento. Le regole sono semplici: sul sito ufficiale è possibile comporre una squadra scegliendo cinque artisti in gara al Festival e nominandone uno capitano. Si hanno a disposizione 100 baudi (la moneta “ufficiale”) per formare un team, con il valore dei cantanti che varia a seconda dell’importanza del nome e del peso dei bonus potrebbero assicurare. In base alle loro azioni faranno infatti guadagnare o perdere punti, quindi è fondamentale scegliere artisti che conoscono il meccanismo del gioco.

 

 

 

QUANTA VISIBILITÀ

Per alcuni forse è diventato più importante distinguersi al FantaSanremo che nel Festival vero e proprio: d’altronde è stato reso celebre dai cantanti stessi, che alleggeriscono la pressione divertendosi e facendo divertire il pubblico. E poi c’è un discorso di visibilità, dato che il FantaSanremo non è affatto una nicchia: l’anno scorso c’è stato un boom di adesioni, con 4,2 milioni di squadre create rispetto alle 512mila del 2022. Il 71% dei partecipanti ha meno di 35 anni e rispetto al Fantacalcio, che è pieno di testosterone, sono coinvolte di più le donne (62%) che gli uomini (38%). Forse perché si tratta di un gioco leggero, che si esaurisce nell’arco di una settimana e che aggiunge un motivo di interesse al Festival stesso. L’effetto novità è passato ma non la smania di fare la squadra e sfidare amici, familiari e colleghi. Basti pensare che l’ascolto in anteprima dei brani da parte degli addetti ai lavori è diventato virale sui social soprattutto perché i partecipanti al FantaSanremo hanno confrontato tutte le recensioni e poi discusso su quali artisti è meglio puntare in vista della gara.

 

 

 

NOME CALDO

In questo senso un nome caldo è quello di Emma, già regina del FantaSanremo nel 2022, con tanto di “inseguimento” da parte della polizia che le ha fatto guadagnare bei punti. Dall’intraprendenza di Sangiovanni al furto di borsetta di Elodie, fino a Rosa Chemical che ha fatto “jackpot” con il bacio a Fedez, sono sempre di più i cantanti che danno rilevanza al gioco. Anche perché eccellere nel gioco garantisce un ritorno a livello di immagine non indifferente, con le gesta da bonus che generano milioni di interazioni. L’impatto mediatico è così forte che tanti sponsor hanno investito nel progetto. Quest’anno ci sono anche i bonus “premium”, ovvero brandizzati: ad esempio Chanteclair fa guadagnare 10 punti per un outfit piumato, Ciobar altri 10 per un abbraccio ad Amadeus, Lavazza addirittura 20 se l’artista lascia un caffè sospeso “da Papalina”. Ovviamente restano i numerosi bonus “classici”, dall’indossare gli occhiali da sole alla scapezzolata, passando per dichiarazioni, gesti o simboli contro la guerra. E poi ci sono i bonus “settimanali”, come la palpatina alla statua di Mike Bongiorno. Occhio però ai malus: si va dal presentatore che sbaglia nome del cantante fino alle cadute e ai litigi col pubblico. I malus peggiori restano la bestemmia in diretta (non a caso vale -66.6 punti) e la squalifica dell’artista (-100). Ora che sapete tutto, prendete 100 baudi e fate il vostro gioco. E che Pippo sia con voi... 

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