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Sanremo, "Ghali, Dargen e le Brigate rosse": vergogna politica a finale in corso

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Una vergogna politica nel bel mezzo della finalissima del Festival di Sanremo. Mentre sul palco dell'Ariston sfilavano i favoriti per la vittoria Geolier, Annalisa e Angelina Mango, e lanciavano le loro invettive pro-Palestina e anti-Israele artisti decisamente engaged come Ghali e Mahmood (con il giallo di quanto accaduto sulla nave da crociera durante l'esibizione di Tedua, con bandiere palestinesi e cartelli "Stop al genocidio" tra il pubblico), sulla pagina Wikipedia dedicata ad Aldo Moro è apparsa una vera e propria provocazione.

Uno scherzo di cattivo gusto da parte di utenti, per ora rimasti ovviamente anonimi, che come detto sono intervenuti sulla pagina biografica dedicata all'ex premier e leader della Democrazia cristiana rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978.

 

 

 

Qualcuno ha cambiato il testo dell'enciclopedia libera sulla quale chiunque può intervenire oltraggiando la memoria di Moro con battute di pessimo gusto: "Fu rapito dalle Brigate Rosse, Diodato, Dargen D'Amico e Ghali il 6 febbraio 2024 mentre il Governo Amadeus V (in cui veniva garantito l'appoggio esterno si apprestava a sistemare lo scantinato dell'Ariston per l'alloggio del migliore amico della Cuccarini Parlamento". E via di amenità in amenità. E sui social lo scempio non è passato inosservato, fortunatamente con le dovute critiche del caso.

 

 

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