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Prima di Domani, Caprarica: "Genocidio è una parolaccia se accostata a Israele"

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La narrazione è sempre la stessa. Israele è colpevole di un genocidio: a sinistra il copione lo ripetono bene scordando del tutto cosa è accaduto lo scorso 7 ottobre. La storiella che vede Israele l'aggressore e la Palestina l'aggredita è stata ormai così assimilata dai progressisti che anche gli artisti vicini alla sinistra l'hanno portata sul palco di Sanremo.

Come è noto il caso più spinoso si è consumato ieri, domenica 11 febbraio a Domenica In-Speciale Sanremo. Mara Venier dopo le esternazioni di Ghali e dopo quelle di Dargen D'Amico ha letto un comunicato per chiarire la posizione della Rai, vicina al popolo israeliano che si sta difendendo dopo l'attacco di Hamas. Apriti cielo, la sinistra è andata subito all'attacco della Venier accusandola di prestarsi come megafono di tele-Meloni.

 

 

 

Falsità gratuite che oscurano la serietà professionale della conduttrice che ha avuto la freddezza di ribadire che in uno spettacolo che si occupa di musica bisogna tener fuori la politica. E a Prima di domani, il talk show condotto da Bianca Berlinguer, sono arrivate le pèarole chiare di Antonio Caprarica che ha respinto le accuse di genocidio su Israele: "La parola genocidio attribuita al popolo israeliano è una parolaccia. Loro hanno avuto sei milioni di morti, l'hanno subito sulla loro pelle". Una semplice lezione di storia a chi ha dimenticato, non solo l'Olocausto, ma soprattutto il massacro di appena 4 mesi fa...

 

 

 

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