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Domenica In, Mara Venier rompe il silenzio: "Ho pianto molto, ecco la verità"

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Accusata di "censura", Mara Venier rompe il silenzio e dice la sua una volta per tutte. La conduttrice di Domenica In, travolta dalla polemica dopo Sanremo, spiega di soffrire molto. "Mai in vita mia ho censurato qualcuno, né sono mai stata accusata di censura". Nel mirino il comunicato pro-Israele letto dopo l'appello di Ghali dal palco dell'Ariston. Ma anche l'aver fermato Dargen D'Amico intento a parlare di migranti. In merito al primo caso, la conduttrice Rai dice chiaro e tondo: "Io sono una conduttrice Rai. Se l'amministratore delegato della Rai mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio. Quanto al contenuto, forse qualcuno non è d'accordo con la condanna del massacro del 7 ottobre? Certo, è doveroso ricordare anche le vittime innocenti di Gaza".

Sulla seconda questione invece non ci sono dubbi: "Interrotto Dargen? Eravamo in ritardo, molti artisti dovevano ancora cantare. Ora l'ho invitato in trasmissione domenica prossima, spero che venga". D'altronde, raggiunta dal Corriere della Sera, la sua posizione è chiara e irremovibile: "Io piango per le mamme di Gaza che hanno perso i loro figli bambini, come piango per le donne ebree stuprate e prese in ostaggio. Piango per tutte le vittime civili".

 

 

Da qui il riferimento agli artisti che hanno portato il loro pensiero sulla tv pubblica: "Gli artisti devono essere liberi di esprimersi. Però anche quello che dicono può essere discusso. E tutte le opinioni dovrebbero essere rappresentate. Domenica da me Ghali ha potuto parlare in piena libertà, ha risposto alle critiche dell'ambasciatore di Israele, ha concluso il suo ragionamento senza che nessuno lo interrompesse". 

 

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