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Ghali inizia il Ramadan a suon di balle su Palestina e italiani: "Tutti piegati dalla paura"

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"Sono deluso da tanti artisti italiani che hanno la penna per dire qualcosa, da quelli francesi, e quelli inglesi, dalla gente della moda che ti guarda dalla testa ai piedi. Tutti piegati dalla paura di essere tagliati fuori da qualcosa": Ghali lo scrive in un post sui social riferendosi a quanto sta succedendo a Gaza. Il cantante, che aveva già sollevato la questione dicendo "Stop al genocidio" sul palco di Sanremo, torna sulla guerra in corso nella Striscia, condannando chi non ha il coraggio di parlare. Parole che, francamente, lasciano interdetti: nel panorama artistico italiano, infatti, la vera rarità è trovare per esempio un cantante pronta a difendere Israele. Già, una stragrande maggioranza dell'intellighenzia artistica schierata armi e bagagli con la Palestina. Ma Ghali questo sembra ignorarlo. Tant'è, ne approfitta anche per inaugurare il Ramadan, il mese sacro dei musulmani.

Nel post, proposto in tre versioni, italiano, inglese e arabo, si legge: "Mi sono circondato per anni di persone che non mi immaginavo sarebbero rimaste in silenzio di fronte al genocidio in Palestina. Avete più soldi ora? Avete più like o follower? Avete più richieste di collaborazioni? Siete più cool e alla moda? Siete più liberi ora? Non credo, vi vedo fermi come prima ma con le maschere cadute, a penzoloni".

 

 

 

"Nell’ultimo mese - ha proseguito Ghali - ho ricevuto migliaia di messaggi di supporto da persone che nel loro piccolo in questo paese hanno il coraggio di parlare. Vedo insegnanti e bambini nelle scuole italiane finalmente parlare di quello che sta succedendo. Persone di pensiero politico completamente opposti ma uniti da questa causa. Usare la nostra voce per dire qualcosa contro lo sterminio di civili, compresi i bambini, in Palestina o per condividere le informazioni documentata da tutti i giornalisti che rischiano la vita e che l’hanno persa per mostrare al mondo questo massacro, è l’unica cosa che possiamo fare in questo momento".

Infine l'artista ha lanciato un appello ai suoi fan: "Siate quello che siete perché è il dono più prezioso che vi è stato dato. Il momento in cui non vi sentirete parte della massa è il momento più importante per la vostra evoluzione. Non fidatevi di chi vi dice che non siete abbastanza, che non siete cool, che non potete dire quello che pensate perché rischiate di perderci. Alla fine, non si perde mai ad essere se stessi e si risparmia solo tempo verso il grande passo".

 

 

 

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