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"Paolo Virzì mi è venuto addosso, lo querelo": la prima proiezione del film finisce in disgrazia

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Non è andata benissimo la proiezione di Un altro Ferragosto, ultimo film di Paolo Virzì, andata in scena al cinema Ambrosio di Torino. Il regista toscano, irritato dai problemi tecnici che hanno funestato la serata, ha dato in escandescenze rimediando la dura replica dal direttore della sala, l'esercente Sergio Troiano, che ora minaccia di denunciarlo.

La visione per i telespettatori del sequel del fortunatissimo cult del 1996 Ferie d'agosto, che vede tra i protagonisti ancora una volta Sabrina Ferilli e Silvio Orlando, con la prestigiosa new entry Christian De Sica, è stata disturbata dal volume sballato nel primo tempo e dal vetro sporco della camera di proiezione nel secondo.

 

 

 

"Credo che abbiate diritto al rimborso del biglietto - si è alzato a un certo punto Virzì, rivolgendosi al pubblico in platea -. Magari lo vengo a ripresentare un’altra volta, perché sono stupito che a Torino possano proiettare in modo così scadente. Scusate davvero tanto". Sconfortato dalla scena, il regista ha poi scritto con un pennarello sulla locandina esposta dal cinema: "Scusate tanto, evitate di vederlo qui", chiedendo nuovamente scusa ai presenti. "Non è il mio film. Il Cinema Ambrosio era un cinema bellissimo, non so cosa sia successo".

 

 

 

Secondo quanto riferito da La Stampa, Troiano non l'ha presa bene: "Se ne occuperanno i miei legali. Da noi Un altro Ferragosto non è più in programmazione in quanto Virzì ha invitato la casa di produzione 01 a togliermi il film. Mi è anche venuto addosso fisicamente: io non ho accettato la rissa perché sono un signore".

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