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Amadeus, rivoluzione in Rai: grandi manovre, le indiscrezioni sul suo nuovo ruolo

Daniele Priori
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La “Raivoluzione” passerà per il volto di Amadeus. Stando a indiscrezioni che si stanno rincorrendo in queste ore, sarebbe pronta per lui addirittura una nuova struttura Rai dedicata all’intrattenimento. Non una direzione canonica, ma una sorta di laboratorio artistico radiotelevisivo e musicale dove il direttore delle cinque edizioni di Sanremo più viste di sempre, potrà mettere alla prova e al servizio di Mamma Rai tutto il suo estro in quella che, unendo radio e televisione, non sarebbe solo la sintesi perfetta del servizio pubblico Rai da settant’anni a questa parte, ma anche un coronamento per la carriera di Amadeus divenuto Re Mida degli ascolti e talent scout musicale proprio grazie al suo percorso nato dietro il microfono della radio e approdato di fronte alle telecamere, fino alla consacrazione sanremese che ci ha condotto a questo eventuale sbocco “antiliturgico” per l’azienda di Stato.

Amadeus, in ultima istanza, con la versione quasi dance del Sanremo di quest’anno ha dimostrato che cambiare è possibile e si può fare, anzi lui può farlo, persino alla Rai. Per cui, di pacco in pacco, è proprio il caso di dirlo, si arriverà al rinnovo di un contratto con un ruolo, di fatto, mai visto. Attorno a questa grande novità, sempre stando alle anticipazioni del sito tvblog, dovrebbe ruotare a cascata anche il nuovo palinsesto che in estate si andrà a comporre e vedrà numerosi cambiamenti.

 

 

ACCOPPIATA UNICA - Se, infatti, un anno fa c’è stato modo di sbizzarrirsi sull’impatto della presunta TeleMeloni animata dall’accoppiata dirigenziale, dg-ad Rossi-Sergio, quest’anno la svolta toccherà l’intero consiglio d’amministrazione in scadenza.

Tutto questo, però, resterà solo nel backstage dello spettacolo che i telespettatori vogliono continuare a vedere. Uno grande show che ha principalmente proprio il volto di Amadeus e, in prima serata nella prossima stagione, potrà nuovamente avere anche quelle di Fiorello al suo fianco. Unica accoppiata, gli Amarello, ai quali chiedere di riportare davvero sulla cresta dell’onda il caro, vecchio varietà di prima serata, indimenticato ma perennemente in crisi. La musica resterà il sottofondo perfetto. A quanto pare, infatti, ci avevano pensato anche dalle parti del Nove a offrire, oltre ai canonici quiz del preserale, un grande show musicale che potesse quanto meno evocare Sanremo. A conferma di quanto tiri la musica, basta vedere, da ultimo, tornando in Rai, i fantastici risultati di un format come The Voice, ormai triplicato (Kids, Senior e presto, si dice, Generation) che anche venerdì sera nel penultimo appuntamento con la versione senior ha vinto la serata con oltre 3 milioni e 400mila ascoltatori e un 21% di share medio. Un trend che ha visto la trasmissione condotta da Antonella Clerici battere ripetutamente l’ultima e definitiva stagione di Ciao Darwin con Paolo Bonolis.

 

 

FANTAGIRO - E se proprio Mediaset, a differenza Warner-Discovery, ci ha tenuto a tirarsi fuori da questo fantagiro di telemercato attorno al nome di Amadeus che ha portato qualcuno addirittura a fantasticare su un fantascientifico trasloco di Sanremo sotto i ripetitori di Cologno Monzese, sono invece tuttora altissime le quote che prevedono un trasloco da Canale 5 alla Rai di Paolo Bonolis: pietanza più allettante sul piatto dell’offerta sarebbe proprio il Festival di Sanremo.

Destinata a tornare in prima serata su RaiDue anche Simona Ventura, già tra i volti di spicco della rete cadetta grazie al suo Citofonare RaiDue, appuntamento fisso e vincente della domenica mattina che la vede in coppia con l’amica Paola Perego. A proposito di musica tra le ipotesi su cui lei stessa pare stia ragionando, la proposta aggiornata di un format che a inizio anni Duemila fece furore: Music farm, il talent dei cantanti. Se fate mente locale ricorderete che, prima di SuperSimo, a inaugurarlo in conduzione c’era, udite udite, proprio Amadeus.

Un cerchio che si chiude, pronto ad aprirne molti altri. È la Raivoluzione di Ama, mica solo canzonette.

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