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Chiara Ferragni, nuovi guai in arrivo: cosa rischia per le uova di Pasqua

Roberto Tortora
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Non c’è pace per Chiara Ferragni, travolta prima dallo scandalo giudiziario relativo al Pandoro-Gate, poi dalla crisi matrimoniale con Federico Lucia alias Fedez e, ora, a forte rischio di una nuova multa. Eh già, perché Roberto Rustichelli, presidente dell’Antitrus, intervenuto sia a “Porta a Porta” che a “5 Minuti”, trasmissioni di RAI1 condotte da Bruno Vespa, ha annunciato l’apertura di un nuovo fascicolo nei confronti dell’influencer e dell’azienda Dolci Preziosi per la vendita di uova di Pasqua, con un’ipotesi di reato “similare a quella del caso del pandoro Balocco”. Archiviata, invece, quella nei confronti delle uova targate Fedez, perché in quel caso la beneficenza c’è stata realmente.

Queste, nello specifico, le parole di Rustichelli: “A gennaio l'autorità Antitrust, che ha tra le proprie competenze anche la tutela dei consumatori, ha avviato, sulla base di diverse segnalazioni, un altro caso nei confronti delle società di proprietà della signora Ferragni e di una nota azienda dolciaria (la Dolci Preziosi, appunto). Abbiamo fatto delle perquisizioni insieme alla Guardia di Finanza, nucleo Antitrust, che ringrazio del grande lavoro che fa per noi e per il Paese. L'ipotesi accusatoria è, in sostanza, similare a quella del caso del pandoro Balocco e cioè che siano state date false informazioni ai consumatori, ai quali sarebbe stato fatto credere che acquistando le uova di Pasqua griffate Ferragni avrebbero fatto beneficenza. Vedremo l'esito, l'autorità sta facendo i suoi accertamenti".

 

 

Anche il Codacons, l’associazione che tutela i consumatori, fornisce nuovi dettagli sul caso: “Lo scorso 19 dicembre avevamo depositato un esposto a 104 Procure e all'Antitrust, segnalando il caso delle uova di Pasqua griffate Ferragni e sottolineando come si trattasse di una sponsorizzazione commerciale che avrebbe fruttato in due anni la stratosferica cifra di 1,2 milioni di euro all'influencer, a fronte di una ‘donazione elemosina’ di appena 36mila euro in favore del progetto benefico "I Bambini delle Fate". Eseguita, per giunta, dalla società Dolci Preziosi e non dalla Ferragni, senza alcuna correlazione fra le vendite delle uova e l'entità della donazione. Dopo la Procura di Milano, che ha aperto una indagine sul caso, ora – spiega il Codacons - anche l'Antitrust ha accolto il nostro esposto. E, se saranno accertati illeciti, avvieremo, come per il pandoro Balocco, una azione collettiva di risarcimento contro la Ferragni, chiedendo all'influencer di rimborsare tutti gli acquirenti dell'uovo di Pasqua”.

 

 

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