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Claudia Fusani: "I tunisini spacciano", sull'immigrazione è di estrema destra

Francesco Storace
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C’è sempre una prima volta. E stavolta è capitato alla giornalista Claudia Fusani. A La7, nel corso di Omnibus. La ricordavamo come infuocata cronista di sinistra, ora sembra più a destra di Meloni e Salvini. Altro che razzismo, quante ne direbbero se ad affermare quello che la Fusani ha osato pronunciare in televisione. E grosso modo le accuse sui social volano, e prima o poi sarà costretta a fare retromarcia. Però è gustosa la classifica degli immigrati clandestini che hanno diritto a soggiornare qui da noi. Scatenando la rabbia dei vari ospiti in studio Claudia Fusani ha sentenziato, nella sostanza: «Tutto il Nordafrica non ha diritto a venire qui illegalmente. Il centroafrica perseguitato da guerre e carestie sì». Intrigante come tesi, e di fronte alle urla in studio, ha spiegato così le sue parole: «Marocchini e tunisini che vengono con i barconi no, vengono qui solo per spacciare».

Così, tranchant, sparata in tv come se avesse appena subito uno scippo o un tentativo di aggressione da extracomunitari (del Nord, come se fossero leghisti d’Africa...). Lo stupore ha diritto di rappresentanza perché mai avevamo ascoltato simili argomentazioni da una giornalista di sinistra. Il che potrebbe equivalere ad una presa di coscienza che finalmente fa i conti con la realtà che viviamo soprattutto nelle nostre città. Certo, è una generalizzazione, ma nemmeno troppo esagerata se leggiamo i bollettini quotidiani di arrestati e/o fermati dalle forze dell’ordine nei loro controlli. Ma siamo pieni di ciechi che sono tali solo perché non vogliono vedere ciò che accade. La discussione ad Omnibus era partita dal voto con cui il Parlamento Europeo ha dato il via libera al nuovo Patto su Migrazione e Asilo, che mira – dicono senza arrossire- a rafforzare e armonizzare le politiche di gestione dei flussi migratori all'interno dell’Unione Europea. L’accordo è stato raggiunto dopo lunghe trattative e prevede diverse misure, tra cui un sistema di asilo comune, la creazione di una nuova agenzia per l’asilo e una maggiore solidarietà tra gli Stati membri.

 

 

Parole, dicono in molti. Perché in tanti non riescono proprio a comprendere l’assenza di fermezza per contrastare i flussi di clandestini. Il Patto avrebbe come obiettivo anche quello di migliorare la cooperazione con i paesi terzi e affrontare le cause profonde della migrazione. Ed è qui che la Fusani si è scatenata. La giornalista ha chiesto di parlare dei flussi migratori che riguardano l’Italia, tramite in particolare i barconi, e ha sottolineato come non tutti i migranti siano rifugiati politici o scappino da guerre (benvenuta nel club) utilizzando parole forti contro marocchini e tunisini: «Vengono qui solo per spacciare». Quel che è successo dopo aver pronunciato questa frase, per chi non ha visto la trasmissione – che si trova comunque nel sito di Omnibus/La7 – è stato esilarante. Si è aperta una specie di caccia grossa per censurare l’espressione della Fusani. Il diritto di parola vale solo per il politicamente corretto e ora ha dovuto sperimentarlo anche lei, povera.

 

 

Ma che con l’immigrazione clandestina debbano fare i conti anche a sinistra è inevitabile. Perché i cittadini che non ne possono più non sono solo gli elettori di destra. Basti pensare alle periferie rosse di un tempo, che hanno abbandonato l’antica sinistra anche per questa emergenza. La Fusani ha cominciato a dire qualcosa di sensato in merito, ma probabilmente sarà richiamata all’ordine per la retromarcia. Ma le facce durante la trasmissione resteranno impagabili.

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