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E' sempre CartaBianca, Mauro Corona: "Se muoio con una granata in testa"

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"So che ci sarà l'accortezza di non buttare le atomiche, tutti contro tutti". Mauro Corona, ospite di Bianca Berlinguer a E' sempre CartaBianca su Rete 4, analizza la situazione in Medio Oriente con una punta di ottimismo, stemperata però subito dall'inevitabile inquietudine. 

"Io ho 74 anni, non mi interessa nulla se muoio per una granata con quello che ho passato. Ma chi decide di fare queste guerre ci pensa? Una parte la pagano i soldati che vengono ammazzati, l'altra la povera gente che non c'entra nulla. Quell'assassino farabutto di Netanyahu, che sta uccidendo di continuo - si scatena lo scrittore montanaro a proposito del premier israeliano -. Il 7 ottobre l'hanno fatto dei farabutti, dei terroristi, ma la gente che c'entra? Questa è la fine del mondo storto".

 

 

 

"Se qualcuno volesse mettere un freno a Israele, quell'addormentato di Biden (pronunciato proprio così, con la "i", ndr) gli darebbe una mano, Putin darebbe una mano agli altri. Questi sono dei bambini terribili, questi hanno il cervello di bambini ma hanno anche il terrificante potere di sterminare. Sono dei bambini non cresciuti".

 

 

 

"Forse era meglio un tempo con la Guerra fredda, con un equilibrio in qualche modo. Adesso sembra che stia tutto sfuggendo di mano", chiosa la Berlinguer. "Alla fine sono uomini - conclude Corona -, con le loro fragilità, le loro paure, la loro rabbia, il loro odio. Quando uno prende un potere di questo tipo deve abdicare a se stesso, non deve più esistere. Invece questi non ragionano come statisti, ma mettano in campo le loro paure. Dipende da come sono cresciuti, Putin è un bambino cattivo. Netanyahu, quel bambino infame che verrà processato".


 

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