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Luciano Canfora e la "Meloni neonazista": "Una metafora colta", la difesa in tv

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"Una metafora colta". Luciano Canfora, rinviato a giudizio per diffamazione per aver dato della "neonazista" alla premier Giorgia Meloni (rischia un risarcimento danni di 20mila euro), imposta così la sua linea difensiva in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7. 

"Ricordo benissimo l'atto di coraggio di Gianfranco Fini che si è dichiarato anti-fascista, forse gli è costato un po'. E ricorco il Secolo d'Italia che per primo recensì il mio libro sulla fine di Gentile, forse con eccessivo entusiasmo", premette il professore. 

 

 

 

"Cos'è successo con Meloni?", gli chiede la Gruber. "Nulla di nuovissimo a ciò che ci è ben noto. In Paesi come Ungheria, Finlandia, la Croazia, i Baltici, l'Ucraina stessa ci sono movimenti che esplicitamente si richiamano al passato fascista e nazista in particolare. Il Giorno dell'Onore, che viene celebrato se non sbaglio l'11 febbraio a Budapest, è la celebrazione delle Ss tedesche che resistono all'Armata rossa. I baltici hanno ripescato i loro collaborazionisti di allora e li festeggiano come eroi nazionali, Bandera in Ucraina appartiene a questa categoria". 

 

 

 

"Ce lo ricordiamo perché è la storia della nostra Ilaria Salis - lo interrompe la Gruber riferendosi al Giorno dell'Onore in cui è avvenuto il pestaggio di un militante di estrema destra per il quale l'italiana è in carcere in Ungheria -. Ci spieghi però cosa significa 'neonazista nell'anima'".

 

 

 

"Viene da Lucrezio e un grande pensatore liberale, Tocqueville, racconta che il suo sentimento profondo di avversione verso la democrazia lo definisce 'il fondo dell'anima'. E' una metafora colta che grandi letterati hanno usato per parlare dei loro sentimenti remoti, quelli che Freud ha definito l'Es. Ognuno di noi ha un punto di partenza remoto culturale, storico, biografico. Io non drammatizzerei questa espressione, fa parte di un mondo letterario. Collocherei tutto nel campo dell'analisi del profondo, che gli esperti chiamano psicologia". Basterà questo a evitare al professore il risarcimento danni?

Guarda qui il video di Luciano Canfora a Otto e mezzo
 

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