Il grande talento di Pippo Baudo

di Annamaria Piacentinimartedì 19 agosto 2025
Il grande talento di Pippo Baudo

3' di lettura

Dal momento che su Pippo Baudo parlano e scrivono tutti, lo faccio anche io, e non per dire le solite inutili sviolinate. Che Pippo fosse sempre stato un grande personaggio televisivo lo avevamo visto, ma che ora chi non gli dato la possibilità di tornare in tv, piange e recita pur di farsi notare, da molto fastidio. Quanti milioni di spettatori lo seguivano e quante trasmissioni hanno avuto successo grazie a lui: Tante? No, tutte! Ma fino a qualche giorno fa era dato per “disperso”. La considero una vergogna perchè questa nostra Italia ha la memoria troppo corta. In compenso dopo un potente calcio dato li, dove non batte il sole, c'è invece chi in tv torna, per continuare a riempire di noia tutte le nostre giornate. Ma lui no, il Pippo nazionale che è stato l'inventore della televisione da Oscar, non riuscivamo più a vederlo: emarginato da quel “fottuto” sentimento che si chiama invidia.

Ora, invece, da morto diventa un eroe : chissà come se la ride da quel mondo senza spine dove sta andando. Lui, che amava la lealtà ed era prodigo di consigli per tutti. Quanti grandi nomi ha portato avanti dopo averli scoperti? Sono certa che migliaia di persone gli devono qualcosa. Perchè tutto il resto è noia, come cantava Franco Califano.Meno male che Mediaset ha scoperto le fiction turche che piacciono a tutti, e che rendono il panorama televisivo un po' diverso dalle solite ”facce” siliconate, senza arte, ne parte. Ancora mi chiedo perchè Baudo è rimasto in panchina, chi lo ha voluto? Sì era allontanato dalla Rai passando per un periodo a Mediaset, ma il suo cuore era rimasto a viale Mazzini , al Teatro Delle Vittorie dove sono nati gli spettacoli tv più importanti. Eppure,quando ha deciso di tornare ha trovato la porta semi – chiusa, doveva essere punito. Meno male che da noi non esiste la fustigazione...ma solo l'emarginazione. Siciliano, laureato, elegante, ironico, nobile di sentimenti, per un leader così potente, questa beffa è stata una grande delusione.

Di amici veri ne aveva tanti, di “serpi” in giacca e cravatta, pure. Ma dalla sua parte ha avuto sempre il pubblico che lo aspettava. Al suo posto hanno messo qualche “imitatore” non con le stesse idee, quelle che vincono in tv e nella vita. Una volta intervistando Katia Ricciarelli per Libero, mi disse: “Io e Pippo non dovevamo lasciarci, è stato un errore”. Questa frase la ripresero in molti, tra cui ”Striscia,” che ne fece il ritornello, durante il programma. Forse sarebbe stato meglio rivederli insieme, anche perchè la gente ci sperava, ma la vita da e toglie se non sai capire quando arriva il momento di metterti alla prova, puntando solo all'amore che tra Katia e Pippo era stato davvero immenso.Gli applausi ora sono tutti per Pippo, aggiungiamo anche i nostri. Sinceri. Sull'onda di quella canzone che lui porto' al successo in un film diretto da Ettore Maria Fizzarotti. Si intitolava: Donna Rosa, con lui c'erano Albano e Romina. Bei tempi, pieni di allegria grazie anche ad una tv diversa, capace di incollarti alla poltrona più di un barattolo di miele, scivolato per caso sul divano. Ma quegli anni non torneranno più, mentre Pippo, rimane nei nostri cuori. Forse gli intitoleranno il Teatro delle Vittorie: è il minino! Ma come mi disse Alberto Sordi in un'intervista:” I riconoscimenti si devono dare da vivi...io ho già un pezzo di lungomare a Mestre che porta il mio nome. Dopo a che serve?”