Fede morto? Andrea Scanzi al veleno: "Per un boss, servo", travolto sui social

mercoledì 3 settembre 2025
Fede morto? Andrea Scanzi al veleno: "Per un boss, servo", travolto sui social

2' di lettura

Emilio Fede è morto all'età di 94 anni. Il giornalista, volto storico di Rete 4 ma anche della Rai è stato ricordato da diversi amici e colleghi con messaggi di affetto che sono piovuti da più parti. Ma, come accade spesso in questi casi, c'è anche chi ha colto l'occasione per suonare una nota stonata. Come nel caso di Andrea Scanzi che sui social ha ricordato così, con un lungo post, la vita di Fede:

"Ora che è morto, dopo un tramonto malinconico e doloroso, ci sarà chi lo celebrerà e chi continuerà ad odiarlo.
A me, la parabola di Emilio Fede, dice queste cose.
- che dedicare tutta la tua vita per servire e riverire un capo è tanto sbagliato quanto idiota. La gente ti odia da morire, il capo ti butta via quando non gli servi più e alla fine resti solo.
- che per vent'anni ha incarnato il peggio del peggio dell'informazione di regime: potente e spietato, cattivo e arrogante. E ha fatto scuola, perché oggi con la Meloni (ma pure ieri con Renzi, Draghi eccetera) ce ne son tanti di suoi cloni e brutte copie.
- che non era per niente una cattiva persona (l'ho conosciuto, un po', attorno al 2013). Con me era gentile, garbato, persino tenero. Senza dubbio fragile. E questo suo aver recitato la parte del “megafono del padrone” lo avrà reso ricco, sì, ma non so se felice.
- che era la fortuna di Blob, di Striscia e di qualsiasi cacciatore di fuori onda.
- che il suo reato più grave resta avere cambiato squadra per compiacere il boss.
- che la figuraccia con le bandierine (che per lui erano tutte azzurre, ma poi divennero quasi tutte rosse) alle elezioni perse da Berlusconi resterà negli annali.
- che l'abbattimento di Bellini e Cocciolone, nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 1991, me lo ricordo come fosse ora.
- che con Piero Ricca fu schifoso, e non solo con lui.
- che Paolo Brosio, prima, non era folgorato da Medjugorje ma da lui.
- che siamo messi così male, ma male, ma male, che ora che il "nemico" se n'è andato, l'unica cosa che ci resta è la malinconia. Per lui e per noi.
Riposa in pace, Emilio Fede. E prova ad essere libero e senza guinzagli, almeno adesso". 

Insomma non proprio un messaggio al miele. Ma tant'è... E sotto al post qualcuno gli fa notare quanto sia stato inopportuno: "Che tristezza giudicare i morti ...affrontare le persone in vita penso sia un esercizio leale e rispettoso di una democrazia basata sull'umanità...", scrive un utente. Nulla da aggiungere.