Da decenni Enzo Ghinazzi in arte Pupo è uno degli artisti italiani più amati oltre l'ex Cortina di Ferro. Un idolo vero in Russia, dove lo venerano alla stregua di una rockstar. Sabato prossimo il cantante fiorentino sarà a Mosca, per un concerto dedicato "all'amore tra la Russia e l'Italia". Un gesto per certi versi clamoroso, vista la tensione politico-diplomatica che separa il Cremlino da Roma, che fin dal febbraio 2022 ha sostenuto l'Ucraina invasa. Tuttavia, sottolinea Pupo in un'intervista al quotidiano Izvestia, "i russi devono sapere che gli italiani li amano".
Sul palco della Live Arena porterà i suoi più grandi successi, compresa la celebre canzone russa Kalinka e Bella Ciao. Per l'autore di Gelato al cioccolato, Su di noi e Firenze Santa Maria Novella non è la prima visita nel paese di Vladimir Putin dall'inizio della guerra: già nel 2024 aveva tenuto un concerto direttamente al Cremlino, una scelta che venne considerata una "provocazione" in Europa e che gli costò la cancellazione di due successive date in Lituania e in Belgio. Una decisione che oggi Pupo definisce "un'inaccettabile dimostrazione di arroganza. Prima delle cancellazioni, mi hanno chiesto di fare dichiarazioni sulla base delle loro istruzioni diplomatiche. Io non prendo ordini da nessuno, ho detto semplicemente loro di andare all'inferno".
Pupo in Russia alla tv di Putin: il video che è diventato un caso di Stato
Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, la Russia ce l’ha sempre avuta nel sangue… e nelle tasche. L’interprete ..."Una vergogna", spiega, anche la cancellazione del concerto del direttore d'orchestra russo Valery Gergiev lo scorso luglio nella Reggia di Caserta: "Ci sono milioni di italiani che la pensano come me, i quali pensano che nessuna forma di arte, cultura o sport debba essere soggetta a sanzioni e divieti. Il popolo italiano - prosegue - dovrebbe essere grato ai russi" anche per l'operazione 'Dalla Russia con amore' che durante la pandemia da Covid portò squadre mediche russe in Italia.
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Quanto rivelato da Al Bano Carrisi ha del clamoroso. I legami tra il leone di Cellino e la Russia sono solidi, affondano..."Il problema non sono gli italiani. Essi apprezzano e amano i russi, come i russi amano gli italiani. Il vero problema è il governo. E' il più grande ostacolo", si sbilancia Pupo. "Io seguo la mia strada e le mie convinzioni", e se venisse approvata una legge per vietare i viaggi in Russia "deciderei se rispettarla o meno. Come minimo, chiederei la cittadinanza russa".