Libero logo

Nel salotto della Balivo, Natale e tradizione

di Daniele Priorilunedì 15 dicembre 2025
Nel salotto della Balivo, Natale e tradizione

2' di lettura

Una settimana pre-natalizia all’insegna dell’orgoglio italiano, delle tradizioni che resistono e delle eccellenze che fanno grande il Paese. Sarà questo il filo conduttore della nuova settimana de La Volta Buona, il programma pomeridiano di RaiUno condotto da Caterina Balivo, in onda tutti i giorni alle 14, anche nella settimana che va da oggi a venerdì 19 dicembre. Un appuntamento che, a pochi giorni dal Natale, sceglie di raccontare l’Italia migliore, quella che crea, innova e custodisce la propria identità. Tra gli ospiti in studio oggi ci sarà anche Mario Sechi, direttore di Libero, chiamato a vestire il ruolo di vero e proprio “ambasciatore” in questo viaggio di fine anno.

Sechi, infatti, su Rai Storia conduce Magnifica impresa, programma che racconta proprio eccellenze nei vari ambiti della vita pubblica italiana. Sarà dunque un percorso dentro il carattere nazionale, quello che andrà in scena nel salotto pomeridiano di RaiUno che ben si sposerà con il clima delle feste e con la voglia di riscoprire ciò che ci unisce. Accanto alle parole non mancherà anche la musica con Eugenio Finardi, recentemente premiato al Mei di Faenza come artista indipendente del 2025. La presenza del cantautore in trasmissione sarà anche l’occasione per presentare il nuovo singolo I Venti della Luna e un tour che celebra cinquant’anni di carriera.

Restando tra le sette note, sarà quindi la volta di Mogol, il più grande artigiano della canzone italiana che racconterà anche il ruolo che lo ha visto tra i protagonisti della riuscita campagna per il riconoscimento della Cucina italiana come patrimonio Unesco. Sul divano di Caterina Balivo si alterneranno quindi i protagonisti degli appuntamenti più seguiti dal pubblico: da Ballando con le stelle proiettato verso la finalissima di sabato 20, al Festival di Sanremo 2026 che ha già acceso i motori. Tutti simboli, a diverso titolo, della “magnifica impresa” che è l’Italia, se possibile ancor più brillante nei giorni delle festività di fine anno.