Con il coronavirus siamo tutti scienziati, ma ognuno faccia il suo mestiere
Per una giustificata preoccupazione, siamo diventati tutti virologi, tutti allievi di Fabrizio Pregliasco e degli altri medici che hanno parlato in questi mesi in televisione riguardo alla pandemia. Ma come spesso accade, in pochi mesi ci siamo laureati e diamo consigli, suggeriamo cure o invitiamo a comportamenti. No: che ognuno faccia il suo mestiere. Dico questo perché mi sono trovato con persone che nulla avevano a che fare con la medicina eppure parlavano come fossero ad un simposio di scienziati. Suggeriamo, anche se non ce ne sarebbe bisogno, che, nei limiti del possibile, ognuno faccia il suo mestiere.