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Otto e mezzo, Stefano Feltri contro Matteo Salvini: "Un segnale al suo secondo partito di riferimento"

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"In questo momento Matteo Salvini non ha molto da lamentarsi, ha ottenuto un condono fiscale. È un segnale al suo secondo partito di riferimento, quello degli evasori". Così Stefano Feltri, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, commenta le prime mosse della Lega dopo l'entrata nel governo Draghi. Lo fa rispondendo ad una domanda della conduttrice Lilli Gruber cui chiede come sta andando l'azione del governo Draghi.

 

 

La Gruber parla di una tregua di Salvini con il governo, molto conciliante anche con Enrico Letta spiegando che sovranismo ed europeismo, "possano andare insieme coniugati dal pragmatismo di Mario Draghi", parole che secondo la Gruber lasciano ben sperare per il futuro dell'esecutivo. Feltri risponde spiegando che bisogna vedere, "quanto gli alleati lasceranno ottenere a Salvini tutto quello che vuole".

 

 

Feltri inoltre spiega che, "ha ottenuto l'unico condono che nella storia dei condoni che fa uscire soldi dalle casse dello Stato che farcele entrare. Sta ottenendo una serie di vittorie simboliche e quindi è ben contento di stare in una coalizione così strana in cui però può muoversi agevolmente. Non durerà a lungo perché poi Salvini non è dentro il governo, c'è dentro un altro pezzo di Lega che Salvini non controlla pienamente", spiega il direttore del Domani che poi parla del piano vaccinale, "c'è ancora un rimpallo di responsabilità tra governo e regioni. Con il paradosso che abbiamo vaccinato più ventenni che settantenni", conclude Feltri.

 

 

 

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