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Dedicato, il dramma privato di Paolo Conticini: "Non sono riuscito a dirgli ti voglio bene, ora non c'è più"

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"Non sono mai riuscito a dirgli ti voglio bene perché lo vedevo come una figura autorevole. Ma adesso ho il rimorso": Paolo Conticini, ospite di Serena Autieri a Dedicato su Rai 1, ha raccontato un dramma privato della sua vita. Il noto attore, in particolare, ha parlato del nonno Alvaro: "E' stato un esempio, un faro. Mi ha trasmesso la libertà. Lo sento sempre al mio fianco e veglia su di me dietro un sipario o una macchina da presa".

 

 

 

In un secondo momento Conticini ha parlato della storia d'amore con la moglie Giada: "Stiamo insieme da 25 anni. La chiamo la bella addormentata sul divano perché la incontrai a una sfilata di moda. Io mi ero addormentato su un divano e al mio risveglio vidi lei che dormiva su un altro divano. Aveva gli occhi azzurri, mi innamorai subito". Tanta l'emozione in studio, anche da parte della Autieri che si è commossa.

Nella puntata andata in onda questa mattina, la trasmissione ha ospitato anche Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, per parlare del trionfo azzurro all'Europeo. Tra l'attrice e il giornalista c'è stato un simpatico siparietto. La conduttrice ha imitato la voce di Ballando con le Stelle e ha chiamato il direttore con l'accento anglosassone: "Ivan Zazzaroni...". Lui allora, con grande autoironia, ha risposto: "Non è bello che dopo 40 anni di carriera giornalistica, venga ricordato come giudice di ballo...".

 

 

 

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