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Non è l'arena, Massimo Cacciari gela Giletti: "Stupidaggini, con gli idioti non discuto"

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"Io putiniano? Non rispondo a queste stupidaggini, con gli idioti non discuto". Massimo Cacciari risponde così alla domanda a bruciapelo di Massimo Giletti. Il filosofo è in collegamento con Non è l'arena, su La7, per parlare della guerra tra Ucraina e Russia. Il padrone di casa gli chiede subito conto della discussa "lista di proscrizione" di Giannni Riotta che su Repubblica, qualche giorno fa, ha stilato elencando i nomi di politici e intellettuali italiani presunti "fiancheggiatori" di Vladimir Putin. "Una lista un po' particolare", la definisce Giletti con un certo imbarazzo. Il filosofo stronca il dibattito: "Se vogliamo parlare seriamente, parliamo seriamente. Con questo idiota non discuto. L'altra faccia della medaglia è la censura su Dostoevskij", sottolinea riferendosi alla censura dell'Università Bicocca di Milano che aveva annullato (poi ripensandoci) il ciclo di lezioni di Paolo Nori sul grande scrittore russo, per paura di polemiche.

 

 

 

Poi, finalmente, si parla di guerra. "Putin ha sottovalutato la reazione, le sanzioni sono pesanti: non so quanto la Russia potrà andare avanti, di fronte anche ad una resistenza che non si aspettava", sottolinea Cacciari, che intravede uno spiraglio di ottimismo. "Credo ci siano i margini per costringere ad una trattativa seria per un cessate il fuoco, imperativo categorico, e per risolvere le questioni secolari di contenzioso tra Ucraina e Russia. Secolari, si deve partire almeno da Caterina la Grande per capire questa tragica storia tra ucraini e russi".


 

 

"Oggi l'Europa dovrebbe avere finalmente le capacità per costringere le parti, la Russia aggressore in particolare, per risolvere le questioni. Innanzitutto, il ruolo dell'Ucraina sul piano internazionale. Non si può discutere della annessione russa dell'Ucraina, ma al tempo stesso non può essere vista come una minaccia alla Russia. Il mio problema è fermare la guerra, non possiamo semplicemente dire agli ucraini andate avanti, combattete, morite e poi vediamo come va a finire la partita".

 

 

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