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CartaBianca, trionfo Berlinguer-Orsini: "Se ne riparla a settembre", Pd e Rai ko

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E alla fine vince Bianca Berlinguer. Potremmo sintetizzare così l'accaduto. Il punto è che dopo averne parlato per settimane, sfuma la risoluzione della Vigilanza Rai che avrebbe dovuto mettere dei paletti ai talk-show. Il cosiddetto lodo-Orsini, ovvero la crociata per il bavaglio agli ospiti scomodi, che proprio in Alessandro Orsini con le sue controverse idee sulla Russia a CartaBianca simboleggia in modo perfetto. Se ne riparlerà, forse, a settembre.

 

L'iniziativa era stata proposta da Alberto Brachini di Forza Italia ma con discreta evidenza non ha attecchito. Né la prima né la seconda bozza, una riedizione un poco più morbida, in cui si metteva nero su bianco che gli ospiti debbano essere di "comprovata competenza e autorevolezza". E ancora, si affrontava il tema delle presenze con cachet, chiedendo a Viale Mazzini di privilegiare gli ospiti a titolo gratuito", auspicando in ogni caso "massima trasparenza nei casi eccezionali di presente a titolo oneroso".

 

Come detto, una sorta di vittoria per la Berlinguer. Si ricorda che la polemica esplose in particolare quando divenne di dominio pubblico che Alessandro Orsini incassava 2mila euro per puntata. La vicenda fece scattare il Pd, la cui crociata contro CartaBianca, però, è finita in un nulla di fatto: programma già riconfermato per la prossima stazione. C'è chi però, come Michele Anzaldi di Italia Viva, non si dà per sconfitto: "Se Brachini ha intenzione di ritirare il testo, lo ripresenterò a nome mio chiedendo di metterlo ai voti alla prima riunione utile". Insomma, la battaglia potrebbe continuare. Dopo le ferie estive, però.

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