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Immigrati, non è la Lampedusa. La rotta dimenticata da Lamorgese

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Rajae Bezzaz di Striscia la Notizia si è occupata della situazione drammatica dei migranti accampati fuori dalla caserma di Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia, in attesa delle pratiche burocratiche per accedere al Cara. Il paradosso è che a chiedere l'intervento del tg satirico sono stati proprio i Carabinieri del paesino friulano. "All'alba ci sono già decine di profughi provenienti dalla rotta balcanica", ha spiegato l'inviata. "Purtroppo non è una nostra competenza, non abbiamo le strutture logistiche, riusciamo ad aiutarne 5-6 al giorno, non di più, e gli altri restano a bivaccare", ha spiegato Fabio Fontana del sindacato carabinieri Unarma.

 

 

 

"Chi dovrebbe occuparsi di loro?", ha chiesto allora Rajae. "La polizia di frontiera", ha risposto lui. I carabinieri di quella zona, insomma, si trovano a dover trascurare le loro mansioni principali per assistere i profughi: "Siamo in una situazione grave". Nel servizio si vede come gran parte dei migranti sia costretta a dormire in un parco. "Perché non vanno a Gorizia dove ci sono le strutture idonee?", si è chiesta l'inviata del tg satirico. "Hanno provato ad andare a Gorizia, ma è stato detto loro di tornare a dicembre", ha spiegato Fontana.

Qui il servizio di Striscia la Notizia su Gradisca d'Isonzo

 

 

 

"Pensate che Gradisca d'Isonzo ha 5mila abitanti e ospita mille richiedenti asilo e questo ha sicuramente un impatto grandissimo sulla città - ha commentato infine Rajae -. Si parla tanto di Lampedusa ma non bisogna dimenticarsi di quest'altra porta di ingresso, che è il Nordest d'Italia".

 

 

 

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