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Bruno Vespa, la striscia dopo il Tg1 scatena il caos in Rai: volano parole grosse

Bruno Vespa

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Scoppia la polemica in Rai per la striscia di informazione quotidiana post Tg1, affidata a Bruno Vespa. Il programma, che ricorda il Fatto di Enzo Biagi, e che al momento non ha ancora un titolo, dovrebbe andare in onda fra qualche settimana, dalle 20,35 alle 2040, subito dopo la chiusura dell'edizione serale del telegiornale di Rai 1. "Una striscia a Vespa che già conduce, con un contratto da artista, Porta a Porta, rischia di far diventare l’approfondimento giornalistico della Rete Uno del servizio pubblico un genere che finirebbe per prendere il nome e i tratti dello stesso Vespa", tuona l’esecutivo Usigrai, il sindacato di Viale Mazzini. Che in una nota attacca: "Una Rai che affidi a un solo soggetto la conduzione di tutto l’approfondimento informativo delle fasce di maggiore ascolto di una rete - si legge - dà l’impressione di non avere altra scelta. Chi guida l’azienda sa invece che tra le giornaliste e i giornalisti della Rai ci sono già le professionalità a cui attingere per diversificare l’offerta di informazione del Servizio pubblico".

 

 

E non viene risparmiata Ilaria D’Amico: "Nella giornata di ieri uno spazio informativo appaltato in esterno, a partire dalla conduzione dell’ex Sky Ilaria D’Amico, è stato sospeso per i bassi ascolti. Ci aspettiamo dunque che i vertici della Rai valutino in piena autonomia editoriale le scelte da fare sul fronte dell’informazione, in linea con quanto previsto dal Contratto di servizio e senza penalizzare, con sovrapposizioni di palinsesto, i Tg delle diverse reti", si legge ancora. "Su questa vicenda il sindacato non intende certamente farsi trascinare in guerre intestine e chiede invece all’Azienda un incontro per fare chiarezza su organici e palinsesti a tutela degli interessi delle redazioni". 

 

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