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Dario Fabbri, la verità sull'attacco al Cremlino: "Tre ipotesi"

Dario Fabbri

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Sull'attacco di droni al Cremlino c'è ancora molto da chiarire. È stato un attacco da parte dell'Ucraina o un attentato interno? Dario Fabbri, esperto di geopolitica, ospite di Gaia Tortora a Omnibus, su La7, nella puntata del 4 maggio, prova a fare chiarezza: "Ci sono almeno tre opzioni. La verità è impossibile da stabilire al momento. La prima: che il sistema di contraerea russo che è tra i più sofisticati del mondo sia stato eluso facilmente da droni partiti dall'Ucraina. Questa è la versione ufficiale di Mosca. Ora visto questo attentato Mosca si riserva il diritto di attaccare in maniera colossale. Una opzione un po' incongruente: che due droni ucraini non siano stati né visti né intercettati è altamente improbabile".  

Qui l'analisi di Dario Fabbri a Omnibus

 

 

Seconda opzione: "Questi droni si sono alzati dal territorio russo e sono stati manovrati da ucraini sul terreno. Possibile? Certo non si può escludere", prosegue Fabbri. Terza opzione: "Sono stati i russi ad architettare tutto quanto. Non si possono recuperare i resti perché si sono sbriciolati. Anche qui c'è qualche incongruenza perché avrebbe mostrato al mondo che gli ucraini possono entrare al cuore del suo potere". Quindi, ragiona l'esperto, premettendo che "gli americani sono fortemente contrari ad azioni di questo tipo", questo "potrebbe essere un tentativo di Mosca di dividere gli Stati Uniti dagli ucraini".

 

 

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