Cerca
Logo
Cerca
+

Luciana Littizzetto, "cosa voglio vedere nel passeggino": bomba contro il governo

  • a
  • a
  • a

La notizia è della scorsa settimana: arriva sul mercato la prima Barbie colpita da sindrome di Down. Un bambolotto che porta con sé un messaggio importante, a favore dell'inclusione, contro ogni tipo di discriminazione. Una Barbie che serve ai più piccolini per conoscere un altro aspetto della vita. Della trovata della Mattel se ne è parlato a lungo nei giorni scorsi. E sulla vicenda ha voluto dire la sua anche Luciana Littizzetto, il tutto ovviamente a Che tempo che fa, il programma della domenica sera in onda su Rai 3 e condotto da Fabio Fazio.

"Benvenuta nuova Barbie Down, a rappresentare una parte femminile che mancava, perché le Barbie devono assomigliare almeno un po’ a ciascuna di noi", ha premesso la Littizzetto. Dunque, la comica di Torino si è spesa nella lettura della sua missiva, ormai un format di Che tempo che fa, in questo caso indirizzata proprio alla Barbie Down (la precedente letterina, di fuoco, era tutta rivolta a Micol Incorvaia, massacrata dalla Littizzetto per aver criticato il corriere di Amazon "reo" di averle citofonato alle 9.30 del mattino, svegliandola).

 

Nella lettera, tra le varie, la comica scrive: "Cara Barbie. E per copia conoscenza anche a sua sorella Skipper, Ciccibello e all’ottimo Sbrodolino che ricordiamo con tanto amore. Intanto volevo dirti grazie perché, quando ero piccola, sei stata un punto di riferimento". Dunque, nel lungo intervento, ecco che Luciana Littizzetto offre anche una sfumatura politica, nelle settimane in cui è tornato d'attualità il dibattito sulle famiglie arcobaleno e sulla gestazione per altri. Rivolgendosi a Mattel, la comica ha detto: "Vi consiglio allora di ideare una vera famiglia arcobaleno come era la Famiglia felice Mattel, felice altrettanto. Due Barbie con barbine sul passeggino e due Ken che si tengono per mano con un bebè nella culla", ha concluso Luciana Littizzetto. Provocazione o pura convinzione che sia, ci si può interrogare sull'utilità di un eventuale e simile giocatolo per le più piccoline e i più piccolini.

 

Dai blog