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Morto Riccardo Laganà, uno choc: il membro del Cda Rai aveva 48 anni

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Una tragedia: è morto Riccardo Laganà, membro del Cda Rai in rappresentanza dei dipendenti di Viale Mazzini. A togliergli la vita un arresto cardiaco. Laganà era giovanissimo: nato a Roma nel 1975, aveva dunque soltanto 48 anni. Perito industriale, capotecnico ed esperto di telecomunicazioni, era stato indicato come membro del Cda Rai nel 2018 ed era al suo secondo mandato.. Nel 2015 aveva fondato l'associazione Rai bene comune.

"L’improvvisa scomparsa di Riccardo Laganà è un dolore profondo per tutta la 'sua' Rai, di cui è stato orgogliosamente parte e che ha rappresentato nel Consiglio di amministrazione, dando voce a chi, con il proprio lavoro, fa vivere quotidianamente il Servizio Pubblico". Così la presidente di Viale Mazzini, Marinella Soldi, e l’amministratore delegato Roberto Sergio si fanno interpreti del grande cordoglio del Consiglio di amministrazione, del direttore generale e di tutti i lavoratori Rai per la morte di Riccardo Laganà.“Nel suo ruolo di Consigliere di Amministrazione – proseguono Soldi e Sergio – Laganà ha sempre rappresentato, con determinazione e fermezza, ma con lealtà e grandissimo senso di responsabilità, il punto di vista dei lavoratori Rai, per un’Azienda che desiderava fosse realmente un punto di riferimento autorevole per i cittadini e per la quale si è sempre speso generosamente in prima persona”. 

Nato a Roma nel 1975, nel luglio 2018 Laganà era stato eletto componente del Consiglio di amministrazione a seguito della votazione dell'Assemblea dei dipendenti di Rai S.p.A.. A giugno 2021 aveva ottenuto la conferma della carica in qualità di componente espresso dall'Assemblea dei dipendenti. Assunto in Rai nel 1996, ricopriva il ruolo di tecnico della produzione e operava all'interno del Centro di Produzione di Roma.Da sempre attivo per la tutela dei valori fondanti del Servizio pubblico radiotelevisivo, Laganà collaborava con diversi movimenti e associazioni, tra le quali Articolo 21, Move On Italia, Associazione Stampa Romana, Libertà e Giustizia, Appello Donne e Media, Assoprovider, Libera Cittadinanza, Net Left.

Nel 2011 aveva istituito la piattaforma web 'lndigneRAI' con l'obiettivo di creare uno spazio aperto di ascolto e confronto sulla Rai e dibattere sulle principali questioni riguardanti il Servizio pubblico, in particolare in tema di lavoro. Nel 2015 aveva costituito l'associazione Rai bene Comune, finalizzata alla tutela del Servizio pubblico radiotelevisivo, diventandone presidente.Attivista e volontario nel campo della tutela e della salvaguardia degli animali e dell'ambiente, collaborava con diverse associazioni, dedicandosi, in particolare, anche alla formazione e agli aspetti divulgativi per lo sviluppo di una cultura del rispetto di animali e ambiente. 

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