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Bianca Berlinguer, stoccata alla Rai: "A Mediaset mi sento più libera"

Bianca Berlinguer

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Bianca Berlinguer ha debuttato martedì 5 settembre su Rete 4 con il suo talk È sempre Cartabianca. La prima puntata è stata un record di ascolti. "Naturalmente sono molto contenta del risultato ottenuto, ma non mi nascondo che d’ora in avanti sarà sempre più difficile", commenta la conduttrice in una intervista a Il Corriere della Sera. "Dovrò affrontare una concorrenza particolarmente agguerrita, e non solo per quanto riguarda l’informazione, perché ci sarà comunque Rai1 con le sue fiction, Rai2 con programmi come quelli di Francesca Fagnani e Alessia Marcuzzi, e naturalmente ci sarà il concorrente più insidioso: Giovanni Floris, su La7. Senza contare che tra un po’ ricomincerà su Italia1 le Iene, una trasmissione capace di attrarre un ampio pubblico giovanile". 

 

 

Per quanto riguarda il suo passaggio da Rai tre a Rete 4, precisa la Berlinguer, "non mi nascondo che abbia suscitato qualche critica. Dopodiché è chiaro, come ho già avuto modo di dire, che io sono e resterò una donna di sinistra, e trovo miserabile che qualcuno ricorra ancora al mio cognome per valutare la coerenza delle mie scelte professionali e politiche". In Rai, aggiunge, "sono stata molto bene" e "resterà per sempre nel mio cuore. E non voglio fare polemiche sul fatto che negli ultimi anni sono stata sostenuta molto debolmente e talvolta addirittura osteggiata. Però non è tanto per questo motivo che me ne sono andata. La verità è che ho avuto la sensazione che quella stagione fosse finita una volta per tutte e che dovessi cominciarne un’altra, nonostante i rischi che comporta. E poi da tempo desideravo tornare a fare un quotidiano e da gennaio con Stasera Italia, in staffetta con Nicola Porro, avrò questa occasione".

 

 

Eppoi, conclude "un’azienda privata può garantirmi maggiore libertà della Rai, perché si avvertono molto meno le pressioni dei partiti, quelle che un anno fa stavano portando alla sua esclusione da Cartabianca. Qui, almeno per ora, nessuno si è permesso di intervenire nemmeno per un attimo sui contenuti del mio programma. Credo che Mediaset stia lavorando a un progetto per il futuro delle sue televisioni, e che da parte di Pier Silvio Berlusconi ci sia la volontà di dare un segnale di pluralismo, mentre mi sembra che la Rai non abbia ancora elaborato un piano adeguato alle grandi trasformazioni che attraversano la società italiana".

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