Un Vespa stagionato da 29 anni in versione Porta a Porta, oppure uno fresco fresco e anche rapido, che torna in Cinque minuti alla fine del Tg1 delle 20 a saziare la «fame di approfondimento» degli italiani. È questo il menù che lo staff del grande giornalista Rai propone anche quest’anno ai milioni di occhi che ancoreranno la loro attenzione sugli schermi di Rai1 tra l’access prime time e la seconda-terza serata nei giorni infrasettimanali. A presentare il menù doppio alla stampa lo stesso Bruno Vespa, parso subito carico, abbronzato e deciso a iniziare la sua 29ª stagione alla guida di Porta a Porta (al via proprio stasera) esattamente come se fosse la prima. «Con Porta a Porta siamo partiti il 22 gennaio 1996, intervistando Romano Prodi. Il progetto era di chiudere a giugno. Non avremmo mai immaginato di arrivare alla 29ª stagione. Da allora il mondo è cambiato ma, proprio per questo, la sfida è straordinaria ed emozionante».
Tre decenni sull’onda dell’attualità, dei personaggi, dei fatti di cronaca. Con la voglia di scavare cercando di mantenere un tono adatto a quella che da sempre è considerata, proprio grazie all’autorevolezza di Vespa, al pari di una terza Camera con una voglia malcelata anche di sovvertirla qualche legge, in vista delle Europee: «Sfuggire agli assurdi della par condicio. I politici devono capire che conta più la qualità della quantità del tempo». E così i grandi leader nazionali arriveranno subito, una settimana via l’altra. Inizierà la premier Giorgia Meloni, ospite domani sera. La prossima settimana sarà la volta di Giuseppe Conte (M5S) e a seguire, la settimana successiva la segretaria del Pd, Elly Schlein. La politica resta decisamente un punto di forza per Vespa e i suoi programmi. Quanto lo è la cronaca.
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...E PURE “CINQUE MINUTI”
La seconda stagione di Cinque minuti, la prima effettiva dopo i tre mesi di sperimentazione perfettamente riusciti con uno share medio del 21,6% e oltre 4 milioni di affezionati, è ripartita ieri sera da Caivano, proprio con la testimonianza della madre della maggiore delle due cuginette di Caivano. «Io spero che noi riusciremo, in un tempo breve, a dimostrare quanto sia incredibilmente disperata la situazione da quelle parti. Bonificare Caivano, da un punto di vista morale, varrebbe una legislatura perché è una situazione veramente incredibile» ha spiegato ancora il giornalista che punta ancora, come da tradizione, ad entrare nel vivo del racconto del cosiddetto Paese reale.
Zona Bianca, Vespa contro Vannacci: "Perché non ripete cosa mi ha detto?"
Bruno Vespa è intervenuto in collegamento telefonico a Zona Bianca, la trasmissione di Rete 4 condotta da Giusepp...Vespa, però, al ruolo di maestro concertatore della “terza Camera” e a quello di accurato cronista di nera, vuole affiancare anche quello di innovatore: «Sono sempre stato favorevole alla pubblicità nelle trasmissioni, utile a portare soldi a casa». Premessa a un colpo del mitico “pungiglione” contro chi insiste sui costi alti del suo programma: «Sono orgoglioso di avere due interruzioni pubblicitarie a Porta a Porta, che ci massacrano letteralmente, vista l’ora. Nonostante ciò, Porta a Porta è molto molto appetibile e porta alle casse dell’azienda molto più del doppio del costo del programma» in un orario in cui spesso la controprogrammazione di Mediaset mette il Grande Fratello o l’Isola dei Famosi che fanno il 40% ma Porta a Porta tiene lo stesso. Numeri che contano. Tutto il resto è sipario. Con Vespa che si schernisce di fronte a chi lo immagina nei prossimi anni ai vertici dell’azienda. «Da amministratore delegato durerei tra i sette e i dieci giorni». Meglio insistere col suo approfondimento dal volto umano. Al massimo con qualche puntura ogni tanto. Che pure non guasta.